AVTOTHEISM : Reflections of Execrable Stillness

Prossimi al decennale di carriera ed inglobati nel roster Avantgarde Records tramite la sussidiaria Unorthodox Emanations, gli Avtotheism (moniker che declina l’elevazione di se stessi al di sopra di divinità e religioni), giungono con 'Reflections of Execrable Stillness' alla seconda prova sulla lunga distanza, non tenendo conto di un 7” ed un mini LP  il cui unico brano (della durata di 17 minuti) è stato inserito anche in questo nuovo lavoro. Se si eccettua "Upon Wrecks of Desolation", brano totalmente dark ambient, i bresciani sono fautori di un death metal tecnico, oscuro e dissonante, sulla falsariga di Immolation/Ulcerate e Gorguts/Imperial Triumphant/Pyrrhon. I brani, lunghi ed articolati, si muovono attraverso atmosfere lugubri con rallentamenti ferali ed accelerazioni schizoidi improvvise sviluppate tramite riff intricatissimi, non lesinando persino accordi psichedelici nella traccia d’apertura e spaccati industrial. Nulla di trascendentale, che crei nuovi termini di paragone o sposti gli equilibri in avanti, ma trattasi di un'opera maledettamente ben fatta, che i cultori del genere non faticheranno ad apprezzare. Sinistramente evocativo il layout di copertina, un vero e proprio quadro.