Chi ha abbondantemente superato i 50 anni non può non aver passato la giovinezza a base di pane, nutella, biscotti con olio di palma, Kraftwerk (D) e Rockets (FR); a meno che non abbia subito la fascinazione del pop italiano, ma questo &e grave; un altro disco...
Recensioni
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EAT THE GUN: Stripped To The Bone
'Eat The Gun' non è solo una canzone dei Motorhead. Tre ragazzi tedeschi di buone speranze tengono a dircelo con una mezzora infuocata di hard rock, torrenziale e moderno. Non possono più considerarsi come next big thing, visto che sono più di dieci gli anni di carriera e di meraviglie non se ne ...
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PRO-PAIN: The Final Revolution
Mettiamoci nei panni di gruppi come i Pro-Pain. Una vita per l'hardcore, vent'anni almeno, nella indifferenza del grande pubblico. Poi arriva sto metallaro brasiliano con la barba piena di pidocchi e inizia a trasformare la sua seconda creatura, i Soulfly, in un mostro hardcore. Non pago, anche i...
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DARKHAUS: My Own Shelter
Ci sono due energumeni americani che incontrano un tedesco e un austriaco, infine arriva pure uno scozzese. Barzelletta? Non proprio, a giudicare dalle persone coinvolte in questi Darkhouse. Due membri dei durissimi Pro-Pain decidono di formare una band synth rock e trovano rinforzi nel Vecchio C...
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ARVAS: Into The Realm Of The Occult
Vi piace 'Pure Holocaust'? Domanda fondamentale, la cui risposta positiva può farvi amare gli Arvas. Trattasi di un gruppo come tanti che ha iniziato la sua carriera nelle nebbie norvegesi degli anni Novanta, registrando la solita demo di culto e puntualmente finendo nell'oblio. Il "gestore" in p...
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OPERADYSE: Pandemonium
Ci dispiace per gli Operadyse, perché la loro etichetta pubblica il loro debutto in un periodo delicato, in cui i Rhapsody Of Fire (quelli di Lione e Staropoli, per intenderci) rendono disponibile il loro primo album senza la mente e la chitarra di Luca Turilli e l'attenzione del power metaller m...
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NIGHTWISH: Showtime, Storytime
Ci dispiace rompere le uova nel paniere: chi scrive non ha mai apprezzato realmente Tarja e la sua impostazione vocale, preferendo addirittura gli eccessi pop di Annette. La perfezione -a nostro modesto avviso- si è raggiunta con Floor, che riesce a unire i due periodi dei Nightwish con la sua ma...
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DER NOIR: Numeri e Figure
I Der Noir sono un trio romano di recente formazione (2011) che ha esordito nello stesso anno con 'A Dead Summer' sotto l'egida della RBL Music, raccogliendo consensi tali da portali ad aprire la data romana dei Duran Duran nell'estate del 2012. I membri provengono da esperienze diametralmente op...
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BETZEFER: The Devil Went Down to the Holy Land
Fidatevi, anche a noi non piace per niente il modo con cui i Betfezer si presentano. Dal monicker alle copertine, infatti, abbiamo posticipato sempre la loro conoscenza approfondita per via di questa apparenza sciatta e mediocre. Partiti da Roadrunner nel 2005, non hanno lasciato il segno con l'e...
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BOSTON: Life, Love & Hope
Vabè, che nessuno se li fila più i Boston nel 2013, ma qualcuno dovrebbe parlare con Tom Scholz e dirgli che ci sono migliaia di batteristi che aspettano di suonare con una figura storica come lui. Al massimo potrebbe assoldare dei turnisti, ma non riusciamo a capacitarci di come il membro storic...
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BARZAKH: In A Meaning The Note
Il Sud Est asiatico sembra essere la nuova frontiera delle bestialità più efferate, musicalmente parlando. Se gli Impiety e i Chtonich sono abbastanza conosciuti, nel sottobosco abitano un sacco di altri piccoli act che meritano attenzione. Dopo una attesa di diverse settimane, ci arriva il disco...
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WOLVES IN THE THRONE ROOM: BBC Session 2011 Anno Domini
L'interesse del pubblico verso la musica dei fratelli Weaver è sempre stato un evento dalla crescita esponenziale, quasi incontrollabile. A cominciare da quando la Southern Lord ha preso la situazione in mano, garantendo alla band uno status di culto, come spesso accade in casi del genere. Da lì ...
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MAELSTROM: 3725
Primo full length per i Maelstrom, reduci da una coppia di EP generalmente ben accolti lo scorso anno. Valsecchi smussa diverse asperità del post rock di cui si fa portatore e dà alle stampe '3725', che sembra più coraggioso dei suoi predecessori, a partire dalla prima canzone in scaletta. Aprire...
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