THUNDERMOTHER: Dirty & Divine
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15/02/2025Un paio di anni fa c'era stato un autentico terremoto in casa Thundermother perchè, a seguito della decisione della chitarrista e leader Filippa Nässil di licenziare la cantante Guernica Mancini, avevano deciso di lasciare il gruppo anche la bassista Mona DeMona e la batterista Emelie Johansson. Le tre musiciste hanno continuato a rimanere insieme formando The Gems, mentre la Nässil ha dovuto praticamente rifondare il gruppo. Innanziutto, al basso è tornata Majsan Lindberg, mentre alla voce è stata coinvolta Linnéa Vikström (già contattata da Filippa in passato, prima di "ripiegare" sulla Mancini), mentre dietro le pelli è stata scelta la francese Joan Massing. Lo stile di questo nuovo lavoro, intitolato "Dirty & Divine" è sempre un hard rock energico incentrato sui riff della chitarrista, ma il cantato della Vikström è certamente diverso da quello della vocalist che l'ha preceduta: la voce della Mancini è infatti molto espressiva e un po' graffiata, una sorta di Ian Gillan al femminile (con le dovute differenze e proporzioni in quanto ad esperienza e carisma), mentre quella della Vikström è più pulita e potente (non a caso, l'abbiamo ritrovata spesso in band metal, come i QFT o in passato i Therion e i Paralydium). La nuova sezione ritmica, dal canto suo, è molto dinamica e la Lindberg riesce a conferire un'autentica "rock 'n' roll vibe" ai brani. I refrain tendenzialmente sono più catchy e melodici rispetto al passato e in questo ha contribuito molto la nuova arrivata Linnéa, autrice dei testi, sempre a stretto contatto durante la composizione dei brani con Filippa, peraltro in gravidanza in quel periodo ed adesso una "Thundermother" a tutti gli effetti. I brani sono dunque molto immediati e diretti: si parte dall'opener "So Close", dalle venature blues, passando da canzoni trascinanti come "Can't Put Out The Fire", "Speaking Of The Devil", "I Left My License In The Future" "Dead Or Alive", "Bright Eyes" o la sfrontata e allegra "Feeling Alright", giusto per citarne alcune, per concludere con una traccia molto "a stelle e strisce" come "American Adrenaline". Buon disco di hard rock, con il quale le Thundermother dimostrano di aver saputo ripartire con rinnovata energia, con questa nuova line-up.
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