THE MLC BAND: High On Fuel Low On Subscribers
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31/01/2025‘High On Fuel Low On Subscribers’, venticinque minuti liquidi (non esiste supporto fisico), di miscela di idrocarburi altamente infiammabile, ottenuta dalla raffinazione di petrolio grezzo (blues anni ’60), che diventa un composto super ricercato, con soli cinque musicisti. Ancora differente questo progetto che vede coinvolto il cantante americano Joe Ferrara, scoperto grazie all’unicità dell’album ‘The Silent Goodbye’, con la formazione ad orchestra The Andretti. Il vocalist ed il batterista Michael Dawson, capitanati dal chitarrista Niko Potočnjak, fanno un salto in Croazia e danno vita al progetto The MLC Band. Non avrei mai pensato di riuscire a risentire, al giorno d’oggi, qualcosa di così devastante da evocare la chitarra di Hendrix, o meglio, quel suono vibrante, elettrico, ma caldo, a tratti rilassante; avete presente quella sensazione di beatitudine che Jimi riusciva a conferire all’ascoltatore? Album lisergico, psichedelico, dirompente, reso ineguagliabile dalla maestria del jazz vocal; a mio giudizio il Mark Murphy sovversivo! Joe Ferrara è fantastico anche in questa nuova veste. Reinterpreta dando spazio a parti recondite dall’impeto aggressivo. La traccia “The Dark Side Of Your Mother” cattura per il dialogo tra singer e coro: dissonanza, pazzia. Voce del cantante perfetta e coro quasi stonato (sembra aver preso la corsia contromano). In “Me And My Wolves”, parole, lettere, consonanti sono adattate alla melodia (avete presente “Be Pop Live” di Murphy?), ed allo stesso tempo ululati e urla alimentano quel comportamento ostile vocale della precedente traccia. “Espresso” è esuberante e va somministrata spesso! “Death Is Not A Door” porta un po’ di malinconia. Grazie Niko.
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