MELTED BODIES : The Inevitable Fork

L’adrenalinica fantasia di chi ha qualcosa da dire e che lo esprime in libertà e competenza è perla rara nel panorama musicale. Questo è il caso dei Melted Bodies, progetto nato nel 2015 e che si muove nei lidi del crossover di generi più disparati. Parliamo di similitudini con System Of A Down e Mr. Bungle, ma il tutto va oltre particolari metafore sonore, perché l’estremizzazione di certi passaggi ci riconduce al death, al prog e al più geniale e fantasioso dei generi: il grind. Non parliamo di toni, ma di pura attitudine, un caos che diventa genialità, variazioni e cambi di ritmo che ci portano idealmente in un mondo multicolore, in cui la genialità ricopre di colori ed impulsi la realtà. La poliedricità vocale di Serj Tankian è la base di partenza da cui poi la personalità e le capacità di questi artisti si inerpicano. The Inevitable Fork è tremula emozione che soggiace al continuum di una schizofrenia sonora, tra armonie, epici crescendo e poi incisi di chitarra taglienti. Strutture intricate, cacofonie e poi sottofondi elettronici chiudono il cerchio di un lavoro a dir poco travolgente ed innovativo. Personalità e qualità per un full-length che ci trasmette emozioni, senza finire in virtuosismi fini a sé stessi e che farà la gioia di chi ama davvero la musica.