SELVANS: Saturnalia
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08/03/2025Terzo ed ultimo full-lenght di questa trilogia, dato che Luca Del Re (unico membro della band) ha anticipato la fine del progetto nello scorso dicembre. Non manca di ambizione mister Selvans, a giudicare dalla complessità del sound e dai riferimenti. Siamo in presenza di un black metal melodico e, a dire il vero, abbastanza caotico con marcate influenze folk italiche. Il genere non è certo nuovo a contaminazioni di questo genere, da qualsiasi luogo provengano le band, sembra anzi un accostamento programmatico, data la ricerca di un certo primitivismo e localismo che pare essere una caratteristica determinante. Il rischio di ritrovarsi di fronte a parti solo giustapposte, senza una vera e propria fusione pare qui in gran parte scongiurato. L'influenza del folklore nostrano è però ancora un fatto di diffusione relativamente scarsa, il che rende questa opera disorientante ad un primo ascolto. La qualità delle composizioni, complesse ed intricate abbastanza da suscitare interesse, non sempre riscatta un'impressione a tratti di scarsa coerenza. "Necromilieu" è una breve intro sinfonica e "Madre Dei Tormenti" folk allo stato puro. Si tratta di un'opera indubbiamente di un certo pregio, ma credo possa convincere davvero solo chi fosse appassionato sia di black metal melodico, sia di musica tradizionale italica. Chi scrive non ha uno specifico interesse per quest'ultima che risulta quindi estranea al contesto. In più il contributo vocale non mi pare dei più apprezzabili, prevalentemente consistente di una sorta di grido. Un'opera la cui potenziale platea risulta piuttosto limitata, il che può dispiacere dati alcuni indiscutibili meriti, soprattutto a livello ideale.
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