MORTAL FUNGUS: BACK TO THE LOMBROSARY

Strana storia, quella dei nostrani Mortal Fungus. Nascono addirittura nel 1991, per poi sciogliersi dopo qualche demo-tape e nulla da segnalare. Poi vari ritorni e adesso il debut album, che assomiglia più che altro ad un Ep. E ciò che si sente nelle sei tracce più intro di 'Back To The Lombrosary' sembra davvero arrivare da quel periodo: un Death metal che più old school non si può, con forti richiami a Obituary, Asphyx e primi Celtic Frost. Il tutto è suonato decentemente, fatta eccezione per alcuni passaggi in quali il vocalist, una specie di clone di Martin Von Druneen, mette su dei growl abbastanza fuori strofa. L'ultima traccia è l'unica che si distingue davvero dale altre per via degli inserimenti di violino. Per il resto l'originalità latita drammaticamente, ma questo è un danno fino a un certo punto: dopotutto stiamo parlando di death metal old school, mica ci aspettiamo roba alla Cynic. Quindi si va allegramente dalla Florida alla Svezia, passando per il thrash made in Usa, riuscendo anche a divertire a tratti. Ma nell'insieme è un lavoro piuttosto noiosetto ed estemporaneo. Spero che ciò vi basti.