FREEDOM CALL: Silver Romance
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25/05/2024Non c'è occasione migliore per festeggiare le nozze d'argento con la musica pubblicando un nuovo album. Il 1999 difatti vide l'uscita di 'Stairway to Fairyland' che inaugurò per la band proveniente da Norimberga una carriera contraddistinta da una serie di alti e bassi con il loro metal dalle classiche influenze Helloween/Gamma Ray avente una vena un po' zuccherosa, e in seguito integrando influenze alcune power sinfoniche di derivazione Stratovarius. 'Silver Romance' rappresenta l'undicesimo cd del quartetto che ha sempre fatto perno sulla figura di Chris Bay, l'unico membro ad essere sempre presente nella line up dal momento della costituzione anche se negli ultimi tempi Lars Rettkowitz, il loro chitarrista, ha acquisito un'importanza sempre crescente in seno al gruppo con la composizione di un bel po' di brani e occupandosi anche di produzione e missaggio. Nonostante siano tredici le tracce presenti la loro durata è concisa, si resta entro i cinquanta minuti. La maggiore partecipazione in fase di stesura dello stesso Lars sembra comportare una maggiore freschezza nell'approccio sonoro, l'elemento sinfonico viene efficacente valorizzato grazie a un buon lavoro delle tastiere che non esitano a creare quando occorre squarci sonori non così lontani da forme più accostabili al pop (vedi "Out Of Space"). I brani grosso modo funzionano e risultano gradevoli nella loro scorrevolezza: la title track, "Supernova", la spedita "Distant Horizon", la lenta “Blue Giant” che si distingue per l'ottima vocalità di Chris sembrano gli episodi migliori a cui fanno da contralto pezzi di livello inferiore come "Meteorite" oppure l'epilogo "Metal Generation". Qua e là i Freedom Call si abbandonano a passaggi un po' 'faciloni', fortunatamente assai più rari rispetto al passato grazie a una maggiore maturità in abbinamento a un'ottima resa sonora, considerando poi che i brani in linea di massima funzionano garantendo divertimento unito a leggerezza possiamo sostenere che le pretese dei fan possono definirsi ampiamente soddisfatte.
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