TRICK OR TREAT: The Legend of the XII Saints
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13/05/2020Una solida fedeltà alla dea Athena. Così apre questo sesto e nuovo lavoro della band modenese, per poi proseguire con un'omaggio per ognuno dei dodici inarrivabili cavalieri d'oro dello zodiaco, realizzando un concept-album ispirato alle anime di Saint Seyà. Nella prima casa in "Stardust Revolution" ci aspetta Aries (unico in grado di riparare le armature), il quale propone ai cavalieri di bronzo due scelte, o passare dalla propria casa guadagnando così un'ora (sulle dodici, per poter salvare Athena), oppure restare in attesa della riparazione delle armature, un brano dalle chiare sonorità power metal. Il viaggio prosegue arrivando nella seconda casa in "Great Horn" dove ad attenderci c'è il possente Taurus, a cui viene tagliato il corno per mano di Pegasus, un brano dal grande impatto emotivo e di una travolgenza musicale che sicuramente lo contraddistingue da tutti gli altri avvenire, le venature di alcuni riff rimandano a sonorità old-school. In "Another Dimension", un fortissimo Gemini dotato di doppia personalità (una buona ed una cattiva), troviamo la partecipazione di Yannis Papadopoulos della metal band finlandese Beast in Black; l'album prosegue con "Underworld Wave", la casa di Cancer, il cavaliere d'oro più malvagio e spietato fra tutti: un brano decisamente easy e soft nella complessa omogeneità di questo lavoro. "Lightning Plasma" vede un impulsivo e coraggioso Leo (fratello minore di Sagittarius), forse il brano più emotivo e romantico che và al di là del mero racconto epico, e dona una retorica melensa e introspettiva sui rapporti a volte incresciosi tra fratelli. Il sesto cavaliere d'oro, il più potente assieme a Gemini, che troviamo successivamente è Virgo, definito l'uomo più vicino alla dea Athena con poteri quasi divini nel brano "Tenbu Horin", musicalmente spirituale e mistico esattamente come il protagonista. Libra, il maestro di Sirio, il più saggio tra tutti i cavalieri d'oro, lo troviamo in "One Hundred Dragons Force" ove un'intreccio di violini, chitarre e cori proiettano l'ascoltatore in un'ambiente orientale ed esotico, questo mentre la ritmata "Scarlet Needle", la cuspide scarlatta, rimanda immediatamente al colpo segreto di Scorpio in bilico fra dubbio e perseveranza, il brano denota caratteristiche melodiche, veloci ed a tratti sincopatiche. Nella ballad, in cui a farla da padrona sono le tastiere arricchite da una brillante chitarra acustica, "Golden Arrow" ci attende un coraggioso Sagittarius (fratello maggiore di Leo) il primo cavaliere d'oro che scoprì l'inganno di Gemini, "Excalibur" ci avvisa che siamo arrivati nella casa del potente Capricorn. Infatti, questo cavaliere detiene nel proprio braccio il potere della suddetta famosa spada; apprezzabili in questa traccia i rimandi alla musica classica che in una storia così epica donano un'affinità decisamente propensa ed omogenea al connubbio - racconto-musica. Aquarius, dominatore delle energie del ghiaccio e dello zero assoluto nonchè maestro del maestro di Cristal il Cigno, ci aspetta in "Diamond Dust" anche quì i rimandi neoclassicisti si intrecciano nella doppia cassa di Luca Setti come sempre impeccabile e tecnicissimo. Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio, l'ultima casa che ci aspetta prima delle scale che porteranno i nostri paladini al grande tempio è quella di Pisces nella rockeggiante "Bloody Rose", mentre nell'ultima traccia "Last Hour (The Redemption)" finalmente la verità viene a galla, il nostro viaggio giunge al termine riportandoci in maniera dolce e raffinata alla realtà. Insomma, un lavoro divertente, musicalmente ben orchestrato ed altrettato ben arrangiato, coinvolgente e per certi versi accattivante.
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