SOMBRES FORETS: La Mort Du Soleil

Continua con questo terzo album 'La Mort Du Soleil' il viaggio triste e sofferente dei canadesi Sombres Forets, one man band guidata dal misterioso Annatar. Col suo black metal lento e carico di malinconia, l’artista urla la propria introspezione musicale in sette brani di media-lunga durata, che si uniscono tra loro come facessero parte di un unico concept, alternando chitarre grevemente melodiche a tessiture di pianoforte emotive, delicate ed intense quando riportano la calma tra le parti più pesanti, cantate con voce quasi lancinante. Cinquanta minuti di musica che lasciano poco spazio a pensieri positivi, con canzoni che se ascoltate in pieno autunno troverebbero certamente la loro dimensione ideale. La qualità dei brani non raggiunge mai livelli elevatissimi, tranne quando le chitarre, stavolta acustiche, prendono il sopravvento per poi ritrasformarsi in un doom quasi gotico, che talvolta ci ha fatto tornare in mente per alcuni tratti, momenti di quella perla nera che risponde al nome di 'The Silent Enigma' (Anathema). Ma sono solo riverberi, che aggiungono comunque qualità ad un disco pervaso da ombre e misantropia.