RED CIRCUIT: TRANCE STATE
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23/05/2006I Red Circuit sono definiti come "supergruppo prog": i tedeschi possono contare sull'ugola di Chity Somapala (ex Firewind e ex Avalon) e sul tastierista Markus Teske, produttore ed ingegnere del suono per band come Vanden Plas, Symphony X, Saga, Neal Morse, Mob Rules, Weissglut and Ian Parry´s Consortium Project. Passando all'album possiamo dire di essere di fronte ad un prodotto dalle buone potenzialità: il sound della band ricorda, in alcuni passaggi, il progressive metal dei Threshold, anche se non siamo agli stessi livelli di grandezza della band inglese. Comunque il prodotto non risulta certo di scarsa qualità, anzi devo dire che, dopo ripetuti ascolti, questo "Trance State" risulta essere un disco altamente godibile, ricco di spunti interessanti: tecnicamente la band dimostra di esserci, complice anche l'ottimo tastierista Markus Teske e la bella performance vocale del singer Chity Somapala. Il songwriting, pur non eccellendo in originalità, riesce a produrre tracce di tutto rispetto come l'opener "Under The Sun", "Is It Gold?" (in pieno Threshold style) e l'accoppiata "So Hard To Be Like God" (dall'ottimo refrain) e "Search For Your Soul". Da ricordare anche la ballad "Where You Are", che risulta canzone intrigante, impreziosita da una prestazione di tutto rispetto del singer. La produzione è di buon livello e la cover è, a mio parere, molto interessante visto che ricrea il viso di un alieno attraverso l'uso di piste da circuito stampato: un'idea interessante che impreziosisce un disco che non sarà certo un capolavoro destinato a rimanere nella storia della musica progressive metal, ma che comunque vi saprà dare una quarantina abbondante di minuti ricolmi di spunti interessanti e di canzoni dall'ottimo feeling.
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