NIGHT RANGER: ATBPO

I Night Ranger tornano sui livelli del bellissimo ‘High Road’. Per chi non avesse apprezzato la vena seventies di ‘Don’t Let Up’ (resta un buonissimo album), potrà rifarsi con il nuovo ‘And The Band Played On’. Lo storico gruppo di San Francisco suona eccome, guidato da due strepitosi chitarristi e da due vocalist che si interscambiano la leadership vocale, insomma, tutto torna come abbiamo più volte apprezzato i Night Ranger nei loro classici degli anni ’80. Jack Blades e compagnia sono andati sul sicuro realizzando un lavoro indirizzato verso il proprio pubblico più fedele, spiccatamente melodico, ricco di favolosi intrecci tra le chitarre che si scambiano assoli a ripetizione (è un gran bel sentire), ma anche frutto di una scrittura di classe (nulla da imputare!) e tanta esperienza: fattori che fanno la differenza nell’economia della nuova release. ‘ATBPO’ segna il ritorno di una band importante con un prodotto convincente, ineccepibili i suoni, tiratissimo grazie ad una manciata di brani suonati con un’attitudine da band hard rock che sa il fatto suo. Bisogna attendere la quinta traccia ("Can’t Afford A Hero") prima di stemperare l’atmosfera, dopo le quattro bastonate di ottima fattura che aprono le danze: il prosieguo si mantiene sui medesimi livelli, catchy chic and explosive, tra cascate di cori e fiammanti assoli.