HOCCULTA: WARNING GAMES

Gli scavi archeologici riportano spesso alla luce oggetti preziosi o importanti tesori dei queli se ne conosceva più o meno l'esistenza, senza conoscere però il luogo dove sepolti. Markuee, noto e mitico negozio di compravendita CD in quel di Milano, ha fatto opera di scavo andando a spazzare via la polvere del tempo che ricopriva questo "Warning Games" dei nostrani Hocculta uscito nel lontano 1984, e di cui se n'erano perse le tracce pur continuando a riscuotere interesse tra i cultori ed i collezionisti di quella decade soprattutto in materia di heavy metal made in Italy. Interesse non certo gratuito e frutto solo della bramosia di avere un pezzo raro in più nella propria discoteca, ma essenzialmente dovuto al fatto che gli Hocculta, contestualizzando, ci sapevano davvero fare. Certo, la produzione ed i suoni "casalinghi" non reggerebbero nessun confronto con le più recenti produzioni ciononostante la digitalizzazione del lavoro, ma quello che davvero conta in "Warning Games" sono uno la sostanza, la qualità che emerge da ogni brano che ripercorre le gesta di gente come Saxon e Scorpions (notevole la somiglianza dell'ugola di Lodini con quella di Klaus Meine), e quelle in sottili fughe nel Black Sabbath sound come in "Dream Of Death"; due, l'importanza storica del disco per capire il livello della musica pesante in questo paese in un periodo in cui il metal era ancora visto come un oggetto sconosciuto, misterioso(insomma, roba da cui stare lontani). Quindi, una doppia motivazione che si potrebbe definire "ufficiale", senza contare tutte le altre "personali", che spingeranno all'acquisto di questo prezioso oggetto che la altrettanto preziosa Markuee ha riesumato donadogli la visibiltà che merita anche a distanza di oltre due decadi.
Grazie.