FUNERAL ORATION: Antropomorte
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24/05/2024I Funeral Oration appartengono allo storico underground metal pugliese, essendo in attività fin dal 1989, avendo pubblicato almeno tre demo nei primi anni 90 e, a coronamento di questa attività, un live VHS nel 1995 ('Depravazioni Cristiche Notturne') e il loro primo (e fino a pochi anni fa unico) album 'Sursum Luna' nel 1996, prima di cessare l'attività poco dopo. Il fatto che siano di nuovo in attività è cosa degna di nota, e questo è il secondo album del nuovo corso, che esce sempre per Avantgarde, proprio come il loro album d'esordio, quando l'etichetta italiana era anch'essa agli inizi (diciassettesima pubblicazione). Conservo un ricordo si 'Sursum Luna' come di un album particolare, ricco di interludi melodici a contribuire a creare un'atmosfera morbosa insieme al loro black metal dalla produzione scarna ma ricco di spunti. Il tutto suonava primitivo in un modo affascinante. Il lavoro più recente non pare viceversa degno di particolare attenzione. I pezzi sono perloppiù dominati dal furioso mulinare delle asce, atto a determinare un impatto piuttosto violento, assecondato da una produzione corposa. Brevi parti e limitati contributi tastieristici in stile cerimoniale attenuano l'aggressività e danno un po' di varietà in un contesto altrimenti piuttosto monotono, ivi incluso il contributo vocale di Nick Curri, figura storica del metal apulico, sia come musicista che come redattore di Flash adetto alla musica estrema nei primi anni novanta. Il prodotto sarebbe in teoria più "al passo coi tempi" ma risulta essere nel contesto un evidente svantaggio, sia in quanto la loro opera prima conserva un valore storico e di testimonianza che naturalmente non può essere per il loro nuovo lavoro, sia per via di un genere che spesso trae vantaggio dall'essere programmaticamente retrò. Si tratta di un album come tanti altri, ordinario nella migliore delle ipotesi.
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