BIZARREKULT : Den Tapte Krigen
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15/12/2023I Bizarrekult approdano al proprio secondo capitolo in studio. Una storia discografica e di intenti che valgono la pena di essere raccontati. Il fondatore del progetto nasce infatti come poeta, ai cui versi vuole regalare colonne sonore. Con il tempo però crea una vera e propria band, le cui attotudini musicali sono tra il black metal e l’avantgarde di scuola norvegese. Il protagonista, Ignat Pomazkov, nasce in Russia, ma vive stabilmente in Norvegia e proprio in quella lingua ci racconta con i brani di 'Den Tapte Krigen' le proprie riflessioni. Dalla biografia si evince infatti che l’aspetto testuale è fondamentale ancora per il musicista, parlandoci di guerra perduta (traduzione del titolo dell’album) e delle conseguenze che ne derivano in senso metaforico. L’autore guarda al lato riflessivo della “sconfitta”, alla capacità di cogliere un insegnamento e di saper perdonare il prossimo e sé stessi. A livello di sound l’empatia si respira ad ogni nota, un pianto che lascia andare via ogni rancore, donando una serenità inattesa. Otto pezzi di grande intensità, un profondo dialogo con un sé che si strappa all’oscurità e al dolore, capace di guardare con speranza al futuro, memore di esperienze passate e di cicatrici che danno però la capacità di essere misericordiosi.
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