ARION: Vultures Die Alone
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24/04/2021Dopo i buoni responsi con il cd di esordio e soprattutto con il successivo 'Life Is Not Beautiful', il ritorno dei power metaller finlandesi Airon era quantomai atteso, e i risultati di questo 'Vultures Die Alone' sono una graditissima conferma in tal senso. Il suono risulta assai variegato con linee melodiche in gran risalto e svariati ammiccamenti in chiave moderna, con l'avvertenza che alcuni frangenti dal gusto un po' 'danzereccio' potrebbero incontrare il favore degli utenti della nuova generazione (si prenda ad esempio "In The Name Of Love"), assai meno predendo come riferimento il target del metallaro medio, ad ogni modo questa commistione non ci risulta così sgradita. I pezzi validi non mancano certo: "Out Of My Life" mostrano gli Arion in pieno furore agonistico, così come "Break The Chain" arricchita da una componente sinfonica che mostra anche l'ottima capacità dei ragazzi in fase di arrangiamento e produzione, e anche "BloodLine", più adescante, risulta tra le migliori tracce. Se la title track riesce a coniugare orecchiabilità e forza power anche nei frangenti più di atmosfera, gli Arion riescono a comportarsi piuttosto bene soprattutto nello strumentale "When The Ocean Greets The Sky", forse un po' meno nella ballad "Until Eternity Ends". Dal punto di vista strumentale tutto appare all'altezza, in particolare la sezione ritmica molto abile nel destreggiarsi tra i vari campi di tempo. Sinteticamente possiamo concludere che questo lavoro merita particolare considerazione tra i sostenitori del power metal però che sanno guardare oltre, dando un'idea su una evoluzione che possa riguardare tale genere negli anni a venire.
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