VANDEN PLAS: THE SERAPHIC CLOCKWORK
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12/07/2010Puntuali come le tasse (o meglio, come i mondiali e le olimpiadi a questo punto), ecco tornare nei negozi dopo i soliti quattro anni di attesa i progsters tedeschi Vanden Plas. Attesi al varco con molta curiosità da parte dei fan, ansiosi di sapere se il quintetto avrebbe saputo bissare la qualità incredibile del disco precedente 'Christ 0', ecco quindi che Andy Kuntz e compagni hanno sfornato un altro capolavoro, 'The Seraphic Clockwork', almeno pari a ciò che l'ha preceduto. Ovvio, in questo disco non troverete nulla di inedito o innovativo a livello di sound, ma tutti gli elementi che possono essere richiesti ai Dream Theater europei, ovvero melodie avvincenti, scorrevolezza nell'ascolto, grandi prestazioni strumentali, produzione all'altezza e songwriting ispirato sono ampiamente garantiti! Otto i brani più una bonus track per questo concept album tra il religioso ed il fantascientifico, tra i quali spiccano la splendida suite "On My Way To Jerusalem", tredici minuti davvero affascinanti, l'opener "Frequency" e "Hole In The Sky", potenti e ricche di riffs pesanti, e la delicatezza e l'intensità di "Scar Of An Angel", pezzo dove l'interpretazione di Kuntz riesce a dare quel qualcosa in più. Per concludere, questo è un album che conquista al primo ascolto, ma che come tutti i gli album prog dà il meglio di se dopo ripetuti ascolti. Promosso a pieni voti. Ed ora aspettiamo altri quattro anni!
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