USURPER: Lords Of The Permafrost

Quattordici anni dopo il precedente 'Cryptobeast', ritornano gli Usurper di Chicago per quello che è un vero e proprio viaggio nel tempo: non sembra cambiato molto dall'ultima release, e probabilmente neanche dalla prima. Quello che troviamo qui è un ibrido death/black con elementi thrash, o addirittura di canonico metal che si direbbe risalente all´epoca, parliamo dei primi anni novanta, in cui il metal estremo si andava formando e termini come "black e "death" erano ancora di significato incerto e fumoso. I nostri sembrano aver saltato intatti ed ignari gli ultimi tre lustri come minimo. La proposta, nel suo anacronismo, è degna di nota e eseguita con la perizia che si confa a dei consumati rappresentanti del genere. Si propone come testimonianza di un'epoca trascorsa da un pezzo ed è senz'altro interessante, come il ritrovamento di un nuovo e inopinato reperto. Tuttavia il totale distacco dalla contemporaneità ne rende difficile una valutazione oltre un certo limite. Un album consigliato ai patiti del metal estremo della prima ora, od a chi amasse (ri)scoprire come è nato il metal estremo. Per gli altri un prodotto discreto e niente piu.