U.D.O.: Celebrator
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04/05/2012Nuova compilation per lo gnomico cantante germanico la quale offre una raccolta di brani inediti, b-side e cover. Certo nulla di trascendentale, già nelle edizioni normali troviamo una pletora di filler, quindi gli scarti degli scarti dovrebbero essere drammatici, ma almeno in alcuni casi non è proprio così. Altrettanto certo è che nel mese in cui esce una bomba come 'Stalingrad' da parte dei suoi ex commilitoni, questa minestra riscaldata perde ignominosamente ogni qualsivoglia confronto, e certo che Udo & co. pagherebbero oro per uscire con un prodotto di valore come quello appena edito dagli Accept. Oltre a dubbi remix piazzati qui e là troviamo la versione travolgente "Born To Be Wild" in duetto con i mitici Raven targato 1983, uscita allora solo come singolo, grandiosa la performance di Udo e John Gallagher. Sempre in tema di cover, straziante quella di "Balls To To The Wall" dove l'idea non è malaccio sul metterla piano-orchestra, ma la voce del piccolo cantante è onestamente fuori luogo. Meglio la versione orchestrale di "Tears Of The Clown"; inutili le cover di "Metal Gods", "Xtc" (qui Reece è molto meglio) e "Head Over Hills" (l'originale è altra cosa), quest'ultima con gli Hammerfall, troppo simili agli originali e con poca dose di personalità. Un disco solo per fanatici che non aggiunge assolutamente nulla alla sua discografia, ma serve solo ad alleggerire il portafoglio dell'incauto ascoltatore.
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