TRIXIE: LIFT YOU UP

"Trixie wouldn't exist if it wasn't for bands like Motley Crue, Def Leppard, Ac/Dc, Kiss, Bon Jovi, Ratt, Poison, Judas Priest & Van Halen". Con questa frase gli americani Trixie si presentano nel booklet di "Lift You Up", il quale rappresenta la propria seconda uscita all'interno del mercato discografico, il tutto grazie alla ultimamente attivissima Metal Mayhem. Già leggendo i nomi delle band incriminate una recensione come questa diventa quasi superflua ed inutile, ma mi sembra comunque corretto soffermarmi a discutere sui punti di maggiore interesse del cd, così da tracciarne un quadro possibilmente esaustivo in tutte le sue parti. La particolarità principale dei Trixie è sicuramente quella di aver amalgamato una ricetta a base di Motley Crue e Def Leppard in un solo impasto, incanalando le migliori caratteristiche di questi due nomi imprescindibili in un solo azzeccato e stuzzicante piatto. L'impronta dei Crue si nota, in particolare, nel riffing di chitarra ad opera di Sam Egan, cosa particolarmente evidente ad esempio nella solida apripista "The Touch", la quale dà il via, in maniera azzeccata, ad un album che si rivelerà piacevole e diretto, senza mai raggiungere comunque picchi qualitativi da urlo. L'ombra del leopardo inglese è alimentata dall'utilizzo di parti vocali che si rifanno senza mezzi termini al proprio inconfodibile marchio di fabbrica, elemento ben focalizzato, ad esempio, nel chorus della successiva "Love Me Now". Ma non solo: scoprendo il tappeto musicale della oppressiva "Escape", infatti, ci troviamo ad essere trasportati all'epoca dei Def Leppard di metà anni ottanta, il tutto ovviamente adagiato su una produzione meno elaborata e molto più essenziale. A completare il quadro "clinico" del dischetto in questione rimangono da segnalare le buone proprietà esecutive dei quattro elementi del gruppo, tutti in grado di offrire il proprio valido contributo alla riuscita vena delle dieci tracce proposte, e la parentesi acustica della title-track, perfettamente incentrata sullo stile proprio dei Bon Jovi del periodo d'oro. Avrete quindi capito che "Lift You Up" è il classico album dedicato a tutti gli inossidabili fans del puro hard-rock ottantiano, contraddistinto da tonnellate di chitarre elettriche e da palpabili melodie d'impatto, ottimo per ribadire ancora una volta che lo spirito del vero rock 'n' roll è davvero lontano dall'essere stato scacciato. Un buon compagno di viaggio per tutte le occasioni, o più semplicemente, un ottimo momento di svago.