PAGAN'S MIND: HEAVENLY ECSTACY

Quinto album in undici anni, sesto se si considera la doppia release del debut 'Infinity Divine', per i favolosi norvegesi Pagan's Mind, da sempre autori di un power/prog carico di classe e buongusto. A quattro anni dalla release del bellissimo 'God's Equation' il sound della band si fa oggi molto più melodico che in passato, con la potenza power molto spiccata e presente fino al disco precedente, oggi un poco più smorzata da una vena di melodia mai così importante e tangibile come ora. Al solito il songwriting è complesso ed elegante, ma non così difficile da capire, ed i pezzi sono abbastanza fruibili anche dai non maniaci del prog e, come al solito, fa bella mostra di sè la voce del cantante Nils K. Rue che, con la sua potenza, versatilità ed intensità, si mantiene facilmente tra i top del genere. Dieci buone canzoni, prodotte come sempre in maniera ottimale e suonate magnificamente (oltre al singer Nils anche il chitarrista Jorn Lofstad, qui anche co-produttore con il grande Stefan Glaumann, ha decisamente modo di mettere in luce tutta la sua tecnica strumentale), tutte in linea come livello qualitativo, senza un vero e proprio highlight. Prima si parlava di melodia, beh, prima di chiudere mi sento in dovere di rassicurare i fans della band perchè, comunque, sempre di Pagan's Mind' sound si parla, e l'angolo della struttura sonora della band messo in luce da 'Heavenly Ecstacy' è davvero molto gradevole.