NUCLEUS TORN: KNELL
data
20/02/2008Ecco ritornare, sulle pagine di Hardsounds, la musica introspettiva dei Nucleus Torn: 'Knell' è la seconda parte di un progetto sulla lunga distanza di cui abbiamo già discusso nella recensione del precedente platter. Questa volta ci troviamo di fronte ad un disco di quattro tracce, lento, inesorabile come il destino ed opprimente: sembra di essere stati spediti in qualche mondo alieno in cui non esiste vegetazione, e tutto ha il tetro colore della morte, il grigio pallore della cenere che sbuffa da un enorme vulcano che ruggisce, da millenni, la sua rabbia. Insomma un prodotto difficile che necessita di tantissimi ascolti e va comunque visto nell'ottica del precedente lavoro: quindi aspettatevi passaggi lenti interrotti da minime sfuriate di pura brutalità. Preparatevi ad un cantato alienante che cerca di ricoprire tutta la (poca) melodia presente. Non chiedetemi una definizione del genere anche se potrei definire i NT come i ricercatori dei confini più lontani e malsani del prog. La produzione è molto buona mentre la cover è quanto di più minimale ci si possa aspettare: in definitiva 'Knell' prosegue la visione folle della musica targata Nucleus Torn. A voi spetta la scelta se seguirli o no nell'esplorazione del nulla...
Commenti