NERONOIA: UN MONDO IN ME
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19/10/2006Dalla collaborazione tra Canaan e Colloquio nascono i Neronoia, progetto che vede coinvolti membri di entrambe le band e volto ad una proposta definibile chiaramente dark-wave, con un approccio compositivo sperimentale ed elettronico. "Un Mondo In Me" è un disco introspettivo e malinconico, una lunga trama sonora soffusa, intima, che ti sbatte delicatamente sul muso il senso di vuoto che alberga nella coscienza di chi ha a che fare continuamente con sentimenti come l'abbandono, la solitudine, l'empatia, l'incomprensione e si riscopre ogni volta estraneo alla piega effimera intrapresa dalla quotidianetà. Ritmica blanda, melodie dilatate, tappeti di tastiere fiancheggiate da arpeggi di chitarra fluidi, a dir poco liquidi, accenni di ambient e la voce di Gianni che racconta, quasi sussurrando, un diario personale fatto di pensieri e parole che rimandano alla condizione umana dell'essere sensibile. Un discanto introverso e grigio che fluttua leggero attraverso le correnti della rassegnazione, dell'accettazione di uno stato delle cose che non smette mai di tormentare. Un filtro che scompone i processi emotivi in piccoli fragili frammenti pronti per essere assorbiti, poi ricomposti sotto forma di espressività. Lancinanti. Disperati. Spietati. Come la produzione del disco, a dir poco sbiadita, rarefatta, tendente quasi al silenzio, da camera. Altro processo che enfatizza la condizione malinconica di un lavoro che si appresta a diventare un cult e non solo per quanto concerne la scena nostrana, come già funziona per gli stessi immensi Canaan e per i Colloquio, rappresentati come meglio non si poteva dalle rispettivie intuizioni, dalle rispettive sensazioni, dallo stesso modo di intendere la comunicazione del proprio disagio interiore. Quello che prende in ostaggio le dieci tracce titolate semplicemente con numerazione romana e che come un urlo silenzioso destinato ad implodere fa strage di sè stesso. Si, "Un Mondo In Me", per davvero. Livido, trasognato, ferito, dove i giorni sembrano durare in eterno, condannato a vivere per sempre col rimpianto. Un mondo a parte che non conosce pace, ma che sa perfettamente cos'è il dolore. Già riuscirne a parlare è faticoso e farlo senza autocommiserazione è un'impresa; tuttavia, farne una forma d'arte come nel caso dei Neronoia, invece, è il passo successivo che conduce alla Conoscenza perchè solo attraverso il dolore riesci a capire veramente chi sei. Ma neanche...
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