MAGNUM: Sacred Blood Divine Lies

Se esiste una meritocrazia, almeno nel mondo della musica, prima o poi Tony Clarkin dovrà essere insignito del premio come "migliore rock songwriter". Se non in senso assoluto poco ci manca, dopo ben diciotto studio album, quasi tutti di altissimo livello, ed una carriera iniziata nel 1978, il leader dei Magnum si è sempre contraddistinto per la sua scrittura e per aver reso la sua band uno dei fiori d’occhiello del British rock. ‘Sacred Blood ‘Divine’ Lies’ non sfugge alla regola, contiene tutti i tratti salienti del sound degli autori di ‘On A Storyteller's Night’: eleganza, epicità e romanticismo, che tradotto con le sette note sta a significare che hanno registrato un altro ottimo album di hard rock in cui la melodia la fa da padrona. Scritto e prodotto interamente da Clarkin, ‘Sacred Blood…’ riprende le atmosfere fantasy di ‘Princess Alice And The Broken Arrow’, a partire dalla splendida cornice disegnata da Rodney Matthews, autore tra le copertine più belle per i Magnum e non solo (Asia, Praying Mantis, Nazareth, Uriah Heep, e tanti altri). La voce di Catley, nonostante il peso degli anni, sa sempre ammaliare e rendere magiche canzoni come "Gypsy Queen" e "Princess In Rags (The Cult)", due brani che non faticheranno a trovare posto nei cuori di chi segue con passione le gesta dei Magnum.