KING BUZZO: THIS MACHINE KILLS ARTISTS
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26/08/2014Buzz Osborne e la parola eclettismo vanno più o meno a braccetto, un po' come i Melvins e tutti gli altri progetti a cui il musicista più buffo del mondo (perlomeno a livello tricologico), è sempre stato associato, con o senza Mike Patton, e non a caso questo disco esce per Ipecac Records. 'This Machine Kills Artists' è in realtà un disco completamente acustico, senza chitarre elettriche, che vira verso il folk più cantautorale che magari non troppo ti aspetti da Buzz. Come si comporta, dunque, il corpulento musicista in un ambito sicuramente nuovo per lui? Va detto, molto bene. Principalmente perchè l'affiancamento di una parte musicale più che discreta va in parallelo con una parte lirica interessante e provocatoria, sicuramente politica (in senso lato, visto che la politica è anche il music business, e chi si sente di contraddirlo?), e il risultato è curioso, stuzzicante e in definitiva abbastanza soddisfacente. Non ci si aspetta certo il disco folk definitivo, ma per essere un outsider, Osborne ha fatto molto bene i compiti a casa, e questo è se non altro da premiare.
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