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CLAIRVOYANTS: The Shape Of Things To Come

data

29/03/2012
80


Genere: Heavy Metal
Etichetta: Valery Records
Distro:
Anno: 2012

Ritornano i Clairvoyants, talentuoso combo che, nato come una tra le più valide cover band degli Iron Maiden, è riuscito anche ad esprimere la propria maestria componendo brani propri molto adrenalinici ed emozionanti e che non scadono mai nello scontato. Abbiamo dovuto aspettare tre anni per il come-back discografico, ma l'attesa è stata ripagata. I nostri sono riusciti a produrre un degno successore dell'ottimo 'Word To The Wise' regalandoci un piccolo grande album. Ogni aspetto è stato curato nei minimi dettagli a cominciare dallo splendido artwork di copertina la cui realizzazione è stata affidata a Eliran Kantor. Ma passiamo alla musica: il cd si apre subito alla grande sulle note di "No Need To Surrender", una mazzata senza compromessi di hard rock energetico tempestato all'inverosimile da cori micidiali ed azzeccatissimi assoli di chitarra. Con "I Don't Believe Their Lie" e "Endure And Survive" i Clairvoyants ci traghettano in un avvincente viaggio nelle sonorità anni '80 che hanno caratterizzato i vecchi fasti dell'heavy metal, mentre la drammatica e struggente ballad "Just The Same Story" spezza temporaneamente la tensione. Ma si riparte subito. Gli amanti delle cavalcate ritmiche troveranno pane per i loro denti con "The Shape Of Things To Come", "Prometheus" e "The Only Way Out Is Through", tre brani di purissimo heavy metal che, grazie ai loro riff trascinanti, ai chorus vincenti ed all'ottima struttura armonica potranno diventare dei cavalli da battaglia in sede live. Citazione a parte merita sicuramente "Sinner's Tale", un brano molto atmosferico in cui le doti vocali di Gabriele Bernasconi raggiungono il loro apogeo, titanicamente sorrette dagli emozionanti arpeggi di chitarra acustica. Ma la vera ciliegina sulla torta è riservata per la chiusura affidata alla splendida ed elaborata "Horizon Calling", una traccia che, nonostante duri oltre otto minuti, scorre liscia senza risultare mai noiosa, suggellando un lavoro in cui la personalità dei ragazzi raggiunge livelli inaspettati. Virtù che li rende ormai una band vera e propria, allontanando in larga parte l'etichetta di cover band maideniana che li ha accompagnati fino ad oggi. Possiamo quindi sostenere che la Valery Records ha messo a segno un altro colpo da maestro credendo in questi ragazzi che hanno tutte le carte in regola per continuare la loro "scalata verso il Paradiso", e che con questo nuovo cd hanno dimostrato ancora una volta di essere una solida realtà e di meritarsi a pieno titolo un posto di privilegio nel panorama metal nazionale. E speriamo non solo nazionale.

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