BECK, ROBIN: TROUBLE OR NOTHIN'

E' uno dei dischi senza tempo, uno di quei lavori che emoziona e coinvolge già dai primi secondi a distanza di quasi un ventennio dal suo rilascio sul mercato, operato in grande stile grazie al traino del singolo "First Time", utilizzato come colonna sonora dell'allora celebre spot della Coca-Cola. L'album in questione altri non è se non "Trouble Or Nothing", esordio discografico della musa del rock Robin Beck, un cd destinato a rimanere indiscutibilmente il più hard e graffiante della propria carriera discografica, costellata successivamente da episodi maggiormente pop-oriented. Destinata in futuro a diventare moglie dell'altrettanto noto James Christian, leader e carismatico frontman degli hard-rockers House Of Lords, Robin Beck si tuffò, nel periodo d'oro dell'AOR music, in quella che sarebbe stata un carriera musicale in fin dei conti positiva, nonostante l'avvento dell'ondata grunge e il restyling oppressivo della scena musicale delle major finì per relegare in secondo piano il proprio nome solista, obbligato a brillare di luce propria (grazie al suo indiscutibile talento) all'interno di una miriade di progetti di nomi più o meno noti del panorama musicale che conta. La voce esplosiva di Robin, perfetta per essere adagiata su tappeti sonori di puro hard melodico tinti di escursioni AOR, fu magistralmente trainata dall'ineccepibile mano del mitico produttore Desmond Child, già famoso per le proprie collaborazioni con acts del calibro di Bon Jovi e Aerosmith (giusto per fare qualche nome), e pronto ancora una volta a rendere grande la stella di una delle più emozionanti voci femminili di sempre nella schiera della rock music. "Trouble Or Nothing" può essere visto come un invidiabile diversivo alla musica già proposta da Jon Bon Jovi e soci, una caratteristica questa assolutamente evidente in particolare grazie al brano "If You Were A Woman And I Was A Man", costruito su un tessuto strumentale in parte identico (al netto degli arrangiamenti) alla hit "You Give Love A Bad Name" dei rockers del New Jersey, pezzo che vantava, nei propri credits, anche l'apporto nel songwriting dello stesso Child, elemento che gli permise di riutilizzarlo in maniera intelligentemente differente. Il resto del cd è un'autentica selezione di perle musicali senza tempo, partendo dalla solida apripista "Hide Your Heart" e sino ad arrivare alla conclusiva ballata "First Time", il tutto ovviamente passando attraverso composizioni ottimamente prodotte (in linea con i dettami sonori dell'epoca) e dal grande tiro melodico: la dolce "Hold Back The Night", co-scritta addirittura da Mr. Alice Cooper, la strappacuore "Save Up All Your Tears", una delle songs preferite di sempre dal sottoscritto, ma anche la grandissima "Sleepin' With The Enemy", contraddistinta da un chorus cui è impossibile resistere. Non sono presenti cali qualitativi o momenti di stanca all'interno delle dieci tracce di "Trouble Or Nothing", dieci brani che solcano prepotentemente le ali del tempo per arrivare ancora stupefacentemente brillanti alle soglie del 2006 in corso, creando in tal modo una motivazione imprescindibile per convincere, sempre se ce ne fosse bisogno, tutti gli amanti delle magiche sonorità AOR e hard melodiche a cercarne urgentemente una propria sospiratissima copia. La caccia non è facile, ma vale ogni minima goccia di sudore necessaria a renderla vincente.