AMBROSIA: ONE EIGHTY
data
19/03/2014Prima che il genere AOR facesse le fortune delle stazioni radiofoniche americane, con canzoni nella forma che abbiamo iniziato ad apprezzare agli inizi degli anni ’80, nel lustro precedente parte della musica rock era contaminata dal jazz e dal rock latino, mantenendo qualche reminiscenza dal progressive rock. Steely Dan, Climax Blues Band, Gino Vannelli, Chicago, Journey/Styx/Toto agli esordi e gli Ambrosia, un lotto di gruppi che ben rappresentano la genesi di ciò che successivamente sarebbe battezzato Adult Oriented Rock. Gli Ambrosia presero forma intorno alle figure di Davi Pack, Joe Puerta, Burleigh Drummond e Christopher North, quattro musicisti apprezzatissimi nell’ambiente, tanto da comparire tutti e quattro sull’album d’esordio di Allan Parson Project. 'One Eighty' è il terzo album della serie, un lavoro che non smentisce la propensione dei nostri di mischiare le carte. Il sound degli Ambrosia si sviluppa attraverso armonie vocali celestiali, su uno strato rock in cui fanno bella figura arrangiamenti di chiara origine jazz. Per capire di che pasta sono fatti gli Ambrosia, di tanto in tanto spunta qualche colpo di genio alla Zappa, immerso in una scrittura raffinatissima e densa di feeling: "Biggest Part Of Me", "Shape I’m In", "Rock’n A Hard Place" e "You’re The Only Woman" è roba da intenditori.
Commenti