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ENDLESS PAIN

Iniziamo con un saluto a Beppe e Juso, due componenti degli Endless Pain. Come state ragazzi? Juso: Ho appena fatto la cacca, ho mangiato le lasagne, ho mangiato l'arrosto e ho bevuto una birra. Un uomo potrebbe chiedere di più? Una trombata? (Risate N.d.r.) Beppe: Tutto ok grazie. Va beh! Torniamo seri. Come sono stati i responsi ottenuti dal vostro ultimo demo "Shotgun Carnage"? Juso: Mah, i responsi... Ci sono state recensioni buone e recensioni che ci hanno buttato in terra totalmente. Io penso che non conti tanto quello che viene scritto nella recensione, ma quello che ti senti dentro.Perchè è normale che il nostro demo non possa piacere a tutti, però quando piace a cinquanta persone noi siamo già contenti così! Perchè sappiamo che per quelle cinquanta persone abbiamo lavorato per qualcosa. Capito? Beppe: Ne abbiamo mandati in giro quasi quattrocento di demo, abbiamo esagerato forse, perchè c'è gente che l'ha recensito come se fosse un album vero. Tipo in Bosnia con l'album degli Hypocrisy o robe del genere. C'ha stroncato di brutto! Comunque abbiamo speso pochissimo per farlo, non abbiamo soldi e siamo contenti di quello che nè venuto fuori. gente che ascolta il nostro genere c'ha recensito bene quindi a noi va bene così... Che obbiettivi avete nel futuro più immediato? Juso: Per il futuro più immediato, adesso come adesso di progetti... ci sarà sicuramente qualcosa di nuovo che sarà diverso dal demo che abbiamo fatto. Forse è meglio non parlarne adesso perchè è troppo presto, comunque a chi piacciono gli Endless Pain sappia che noi andiamo avanti con la stesura delle canzoni. Oramai sono diversi anni che suonate, che cambiamenti ci sono stati dal punto di vista compositivo e nel modo di proporsi al pubblico? Beppe: Ultimamente dal vivo siamo più consapevoli di noi stessi e in sala prove scriviamo tutti assieme i pezzi, non è che ci siano stati quei grossi cambiamenti. Cerchiamo di fare un genere molto personale... Ma vi divertite di più adesso sul palco? Sentite dei riscontri dal pubblico diversi.. Juso: Sicuramenti ci sentiamo più a nostro agio, sia come componenti c'è un feeling che s'è creato molto alla svelta. Stiamo molto bene assieme. Nel modo di proporci al pubblico qualcosa è cambiato, ci piace interagire col pubblico e, anche se in modo diverso, vogliamo provare a fare le nostre esperienze. Pensiamo che, come dire, ci stiamo svegliando fuori! Ci vorrà tempo ma la buona volontà non manca. Cosa volete comunicare con la vostra musica? Juso: Noi con la nostra musica vogliamo comunicare alla gente solamente una cosa: lavorano come dei negri tutta la settimana, si sentono parlare di politica in televisione tutta la settimana. Noi non pensiamo di essere i messia di nessuno, non vogliamo mettere in testa alla gente niente di niente. La gente può venire ai nostri concerti solo per il fatto che può venire, bere, divertirsi, tornare a baita e svegliarsi il giorno dopo con un gran mal di testa e dire: ieri mi sono divertito, cazzo! Cosa pensate della scena estrema italiana e in particolare di quella bresciana di cui fate parte? Beppe: Ultimamente stanno uscendo una marea di gruppi nuovi. Basti guardare anche "The Battle Of Metallus", ci sono un sacco di gruppi nuovo e vecchi. Che stanno venendo fuori e registrano, i tempi sono cambiati molto in italia. Di estremo in Italia c'erano i Bulldozer che erano un grandissimo gruppo. Penso che ci stiamo evolvendo sempre di più e che possiamo andare a combattere la scena svedese che sta spopolando come vendita. Juso: Come dice Beppe è vero. Però penso che i Necrodeath e i Bulldozzer adesso come adesso la loro storia l'hanno fatta. Sono dei grandissimi gruppi. Penso che adesso loro posso considerarsi dei maestri nel nostro genere, per quello che rappresentano e per quello che noi vogliamo fare. Sta a loro cercare di tirare su gli alievi. Quali sono altri gruppi underground che meriterebbero maggior considerazione? Juso: Abbiamo tantissimi gruppi underground che meriterebbero di essere qualcosa di più. Ci sono gli Hatework che sono bravissimi, nel thrash che fanno. Ci sono i Vexed, gli Hellstorm, i Methedras. Ci sono una marea di gruppi che fanno thrash: gli Irreverence meritano davvero di venire fuori e di avere una possibilità. Forse anche più di noi perchè alla fine sono tanti anni che sono in giro e suonano meglio di noi. Dobbiamo cercare di apprendere da loro e meritano di essere presi come esempio. A mio modo di vedere e sentire il meglio degli Endless Pain esce dalle esibizioni live. Come vivete i concerti e com'è il vostro rapporto col pubblico? Juso: Te l'ho già detto prima, il nostro rapporto col pubblico va bene. I concerti li viviamo bene, e soprattutto in modo "allegro"! (Ridono N.d.r.) Beppe: Sicuramente la violenza che vogliamo dimostrare in un concerto viene fuori, perchè sinceramente con quello che registriamo su cd non rende molto coi pochi mezzi che abbiamo. Quello che piace a noi è quando il pubblico è coinvolto, che poga e che si agita. E' bellissimo quando succede questo, è una sensazione indescrivibile. Con quale band vi siete trovati meglio a suonare e con quale peggio? Juso: Ben con cui ci siamo trovati meglio e con quali peggio.. Noi se ci troviamo male con una band non ci suoniamo, quindi non possiamo fare un paragone. Secondo me tutte quelle con cui abbiamo suonato sono le migliori band! Perchè sennò noi non andremmo a suonarci. Sono tutte delle splendide persone. Qual'è il locale migliore in cui avete suonato? E quale il peggiore? Beppe: Ovviamente "La Sfinge" è quello che ci offre di più sia come impianti, organizzazione e come professionalità nonostante sia di dimensioni ridotte. Posti brutti, non li dico per gentilezza, ma c'è gente che non ti dà neanche i soldi del viaggio e in più ti fà portare tutta la strumentazione da casa comprenso l'impianto della voce. Così è una presa per il culo per chi suona secondo me. E quale è la più grande figuraccia che avete fatto in Sfinge? Juso: (Ride N.d.r.) L'ho fatta io! Non ero proprio al massimo della forma e ruzzolavo spesso e volentieri sulla batteria degli Hatework! (Ride N.d.r.) Qual'è il complimento più gratificante che avete ricevuto? Juso: "Che pisellone che hai!" (ride n.d.r.) Beppe: "Qual'è il tuo barbiere? Che shampoo usi?" (ride n.d.r.) Cosa pensate della scena thrash attuale? Beppe: Sono un fan degli Slayer convinto, anche di quelli del nuovo corso. Mi fa schifo sentire che i Metallica fanno thrash. Basta. Mi sembra che molte band vecchie stiano venendo fuori solo per guadagnare soldi. Nu-Metal: Butti tutto nel cesso e tiri lo sciaquone o c'è qualcosa da salvare? Juso: C'è qualcosa che salvo: gli strumenti! E gli faccio vedere che possono suonare qualcosa di un pochino più consistente. Beppe: Ho ascoltato i Korn del primo album perchè pensavo facessero qualcosa di nuovo. Dopo è diventata una cosa commerciale da Mtv e non vale più niente. In un futuro prossimo i Sodom stanno cercando una band thrash metal estrema che faccia da gruppo di spalla per il loro tour nella penisola. Sapete suggerirgli un nome valido? Juso: Forse dire il nostro nome sarebbe la cosa meno indicata, sinceramente. Perchè non siamo ancora pronti per un concerto così. Beppe: E' effettivamente troppo, sono uno dei nostri gruppi ideali che abbiamo ascoltato per anni e anni. Abbiamo anche noi i nostri limiti. Con questo è tutto, volete fare un saluto al pubblico di Hardsounds? Juso: Ma se faccio una scoreggia non si sente... Saluto tutti i lettori e saluto tutti gli intervistatori. Saluto anche tutti gli analfabeti che non hanno la possibilità di seguirvi. Beppe: Grazie a voi continuate così. Siete molto utili alla scena underground.

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