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NANTUCKET: Your Face Or Mine?

Sunset boulevard sez

Spiagge bianche, le onde che lentamente accarezzano la battigia mentre il sole tramonta e s'immerge nel mare a vista d'occhio sconfinato. Qualcuno ancora passeggia lungo la riva. L'aria si è fatta tersa, il cielo striato di colori caldi ed avvolgenti. Alte palme proiettano le loro lunghe ombre sulle strade dorate del giorno che sta per finire. Tra un cocktail e l'altro ti vedi seduto al tavolo di un bar, mentre la radio trasmette melodie sognanti che da tempo non ascoltavi, e ritrovi te stesso, quello che sei stato e quello che sei adesso nelle note di...Sunset Boulevard, la nuova rubrica di Hardsounds interamente (o quasi) dedicata alle sonorità West Coast. Pronti a viaggiare?!?

1979. Carolina del Nord. Secondo album per i Nantucket. Formazione da jazz band a sei membri, interscambiabili fra loro per capacità tecnica. Discografia 1978-2011: sei album in studio, una raccolta ed un live; sei prodotti musicali differenti. Respirano di musica, molto apprezzati nella loro realtà locale (sud-est), nel ’77 firmano con la Epic Records, 160.000 copie per il primo album, iniziano ad aprire concerti per grandi nomi quali Bob Seger & The Silver Bullet Band, Molly Hatchet, Kiss, Cheap Trick, Styx, ed AC/DC (1981 – ‘Back in Black’), ma traditi da un cattivo management non riescono mai ad “affiancare” i grandi nomi in una realtà più grande, nonostante aspetto, talento e presenza scenica fossero dalla loro parte. Inizialmente rustici, dal soun southern rock, con chitarre alla Chuck Berry, intermezzi di sax, fraseggi beffardi del clavinet con i suoi “abusivi” suoni di chitarra elettrica e tessiture basse di note da sintetizzatore moob bass, creano uno stile variegato, plasmato dal tempo in più sfaccettature.

Debutto in un rude southern rock, ammorbidito dal sound west-cost nel secondo album, nervoso e più simile ai primi lavori degli AC/DC il terzo; hard rock/pop il quarto, con uno stampo più pomp, AOR radiofonico il quinto e dal suono purificato, con un marchio di fabbrica indelebile (lo slap del basso), ma con tracce che non decollano, clima da spiaggia con suoni caraibici (tromba/congas) per il sesto lavoro. Hardsounds sceglie il secondo a cui prestare attenzione: diretto, efficace e riuscito, di cui potrete trovare la versione CD rimasterizzata dalla Wounded Bird Records del 2004. E si parte subito con l’eccellente "Gimme Your Love": ritornello con spunti orecchiabili di chitarra alla Van Halen, canzone fortemente rock per il cantato e da motor town per il sound distintivo e incessante del basso. "Hey Hey Blonde" è speed, divertente, il cantato sembra essere sostituito dal volume della chitarra, timbrica enfatizzata dall’esigente batteria di Kenny Soule (batteria Sonor e bacchette Pro Mark). "California" è l’incontro tra la musica contaminata dall’industria automobilistica Detroit e la musica calda del sud. "Wide Awake" è la mia preferita, ascoltatela!

"Don’t Hang Up" è la traccia “tira e molla”, è una di quelle canzoni dall’interpretazione vocale magistrale, vorresti interrompere l’ascolto, perché troppo mielosa, ma sono le stesse note che ti vengono a prendere in un finale travolgente che ti porta umilmente a dedicarci l’ennesimo ulteriore ascolto, il primo di una serie: contrazione della mia pelle ed io mi sento uno spennato! Boogie rock da synth per "Your Face Or Mine". I Nantucket sconfinano nel finale di "Is It Wrong To Rock & Roll" in una ballad avvolgente per la purezza del suono, ma fondamentalmente sempre rock! Ed ora la domanda: “a chi somigliano?” Beh, ai Nantucket! Ci sono gruppi, artisti, forse più persone che non per forza assomigliano a qualcuno, assomigliano a sé stessi, e si ripropongono al mondo nelle loro diverse sfaccettature; sta all’ascoltatore cercare il lato più bello e più consono ai propri gusti. Intanto loro non si fermano, continuano a suonare ancora oggi in qualche parte della Carolina del Nord.

P 1979 Epic Records

Tracklist
01. Gimme Your Love
02. I Live For Your Love
03. Hey, Hey Blondie
04. California
05. Wide Awake
06. Don’t Hang Up
07. Your Place or Mine
08. Just The Devil’s Way
09. Is It Wrong To Rock & Roll
 
Line-up:
Larry Uzzell: Vocals, Bass guitar, Percussion
Mike Uzzell: Organ B3, Moog bass, Synthesizer, Piano, Background Vocals
Eddie Blair: Piano, Organ, Clavinet, Tenor/Soprano Sax, Background Vocals
Tommy Redd: Guitar, Background Vocals
Mark Downing: Guitar, Background Vocals
Kenny Soule: Drums, Timpani, Background Vocals
 
Credits:
Producer: Tony Reale & Nantucket
Enginneer: Bill Vermillion, Hank Newberger
Written By: Tommy Redd

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