M. MOYNIHAN, D. SODERLIND: Lords Of Chaos

Per chi avesse voglia di farsi un’idea su come sono andate le cose sull'inner circle del black metal norvegese di metà anni 90, questo è il libro che fa per voi. 'Lord Of Chaos - La storia insanguinata del metal satanico' riprende i fatti così come furono riportati dai giornali dell'epoca, ed effettua un'approfondita analisi cercando di dare una spiegazione delle dinamiche sociologiche/storiche/mitologiche/folkloristiche e delle motivazioni che sottintendevano le azioni e l'orientamento politico/antireligioso della scena black metal scandinava e la relativa distruzione delle chiese e gli omicidi che ne seguirono (attitudine emulata da seguaci di altre scene come quella finlandese che si macchio' di un efferato delitto in cui fu cannibalizzato un adepto). La maggior parte delle attività si svolgevano attorno all’Helvete (il negozio di dischi che Euronymous aveva aperto a Oslo), il suicidio di Dead (secondo vocalist dei Mayhem) con le ossa del quale gli altri membri della band crearono dei monili in suo ricordo e gli arresti che posero fine ai roghi ed agli atti criminosi, Gli autori intervistano Varg vikernes (Burzum) il quale asseriva (nei vari vaneggiamenti) l´estraneità del cristianesimo in Scandinavia (in quanto regione di cultura nordica pagana preesistente al cattolicesimo), da ripristinare bruciando le chiese costruite su antichi luoghi di culto pagani; il nazionalsocialismo come corrente politica a cui si ispirava, gli ufo, la superiorità della razza ariana e altri deliranti teorie (infatti è la parte del libro che ho trovato più ostica in termini di scorrevolezza, in cui si sfiora persino il criptico). L´impatto della musica creata da band quali Mayhem, Burzum, Emperor, Darkthrone, Ulver etc (per uno che si è dato al crimine ce ne sono dieci che non hanno mai fatto nulla), basta guardare il numero di formazioni che si sono ispirate alla scena norvegese spuntate ovunque nel mondo rispetto alla quantità di emuli della dissacrazione di tombe, omicidi o dell´incendio di chiese.  Libro ripudiato in parte dai protagonisti stessi in quanto definito fuorviante dei fatti e delle motivazioni che sottintendevano il movimento. E' stato girato anche un film basato su questo libro che è stato persino più abiurato del libro stesso.