HARDSOUNDS POLL 2020: La resa dei conti
La resa dei conti ritorna anche nel 2020. Puntuale come ogni anno la redazione ha scelto quello che ritiene sia il meglio dell'anno ormai alla fine in mezzo alla solita infinita quantità di uscite. Moltissimi i dischi ascoltati, alcuni già dimenticati, molti altri invece hanno fatto breccia nei nostri cuori. A conferma di ogni appuntamento passato in materia, anche nel 2020 è l'eterogeneità a farla da padrona nelle varie Top 10, e non potrebbe essere altrimenti essendo la poll di Hardsounds. Noi che amiamo i generi, ma li trascendiamo con particolare piacere...
BOB DYLAN - Rough And Rowdy Ways
KATATONIA - City Burials
THE FLAMING LIPS - American Head
FISH - Weltschmerz
DRACONIAN - Under A Godless Veil
ERIC CLAYTON - A Thousand Scars
OCEAN OF SLUMBERS - Oceans Of Slumber
FATES WARNING - Long Day Good Night
MAGNUS KARLSSON'S FREE FALL - We Are The Night
Le ultime parole famose: Annus Orribilis sotto molteplici punti di vista e sopratutto per chi come me vive di concerti, senza tralasciare chi ha perso il lavoro e gli affetti. Sotto il profilo musicale ho avuto due grandi soprese: The Ocean che avevo già visto almeno un paio di volte dal vivo, ma senza esserne mai rimasto entusiasta, ed invece stavolta hanno tirato fuori un capolavoro nella fusione di diversi generi. Diesanera che hanno prodotto uno di quei dischi che ti permettono di espellere tutte le negatività che l'anno in corso ci ha portato in dote e di ritrovarsi a canticchiarne più di qualche ritornello, ed il solito Ice T (Body Count) che con Carnivore ha dato fondo alla cattiveria inumana e sonora con suoni devastanti. Citazione d'obbligo per i Long Distance Calling che hanno si saccheggiato i Pink Floyd, ma con un occhio post rock ed una strizzatina al mainstream. Ho fatto in tempo a vedere i Dish Is Nein (ex Disciplinatha) ed a rimanere a bocca aperta per il cambio di sonorità, netta svolta verso l'industrial di matrice Young Gods. Anno pigro dal punto di vista della lettura, nonostante ho ancora delle chicche da gustare, mi sta coinvolgendo il libro su "Adrian Borland & The Sound" scritto da Basile e Nitti ed uscito per Geophonie. Come dicono gli Shores Of Null nell'ultimo lavoro: Life is at war with us.
TEMPERANCE - Viridian
ARMORED SAINT - Punching The Sky
ROOM EXPERIENCE - Another Time And Place
THE NIGHT FLIGHT ORCHESTRA - Aeromantic
ALCATRAZZ - Born Innocent
BONFIRE - Fistful Of Fire
SPEED STROKE - Scene Of The Crime
DECARLO - Lightning Strikes Twice
FROM THE DEPTH - Moments
Le ultime parole famose: Anno orribile. Ma la musica ha rappresentato un'ancora di salvezza: un'amica fidata nella quale rifugiarsi. Questo nefasto 2020 ci ha per fortuna regalato tantissimi (ed anche inaspettati) ottimi album da ascoltare e ricordare con "affetto".
ALESSANDRO MENCARINI
MAGNUS KARLSSON'S FREE FALL - We Are The Night
LORDS OF BLACK - Alchemy Of Souls Pt.1
BROTHER FIRETRIBE - Feel The Burn
BONFIRE - Fitsful Of Fire
HELL IN THE CLUB - Hell Of Fame
STRYPER - Even The Devils Believes
ARCTIC RAIN - The One
BLACK SWAN - Shake The World
DYNAZTY - The Dark Delight
Le ultime parole famose: Il 2020 è stato un vero e proprio massacro per la musica e l'arte in generale, soprattutto per la loro proposizione al pubblico dal vivo, scatenando di riflesso una crisi del settore degli spazi che offrono contenuti artistici. Ciò però non ha intaccato la produzione discografica di qualità, che a mio parere ha raggiunto dei picchi assoluti con i nuovi album di Deftones e Paradise Lost, a cui segue una nutrita serie di dischi (circa una trentina), da cui ho estratto quelli presenti nella lista. Anche nei nostri confini ci siamo fatti valere; oltre ai Temperance e agli O, ottimi lavori sono stati fatti da band che passano da Black Rainbows a Kayleth, da Giobia a Humulus, ai DGM. Nella speranza di un 2021 sicuramente migliore, con la possibilità di poterci riabbracciare tutti davanti ad un palco.
PARADISE LOST - Obsidian
ANAAL NATHRAKH – Endarkenment
KATATONIA – City Burials
DARK TRANQUILLITY - Moment
MY DYING BRIDE – The Ghost Of Orion
FORGOTTEN TOMB - Nihilistic Estrangement
GUDARS SKYMNING - Olycksfågel
ECCLESIA - De Ecclesiæ Universalis
ENSLAVED - Utgard
DARK QUARTERER - Pompei
HAKEN - Virus
PHIL CAMPBELL AND THE BASTARD SONS - We're the Bastards
AC/DC - Pwr Up
SONS OF APOLLO - MMXX
ROVESCIO DELLA MEDAGLIA - Contaminazione 2.0
THE SHORES OF NULL - Beyond The Shores (On Death And Dying)
TRICK OR TREAT - The Legend Of The XII Saints
BLUE OYSTER CULT - The Symbol Remains
Le ultime parole famose: Questo nefasto 2020 ha tolto il palco alle band, ma per fortuna non la voglia di comporre nuova musica. Quindi, come d'incanto, sono usciti tanti nuovi dischi di cui alcuni davvero ispirati. Ci sono stati grandi ritorni e interessanti novità che mi hanno tenuto compagnia in questi tempi di costrizione domestica. Spero che questo ultimo semestre incredibilmente prolifico sia la premessa per un 2021 di ritorno alla nostra normalità fatta di concerti e aggregazione. In ogni caso l'arte e la musica, sebbene non siano tutelate e rispettate come meriterebbero, sopravviveranno a tutto.
Le ultime parole famose: In questo nefasto 2020, musicalmente con le nuove uscite non c'e' purtroppo stato tanto da gioire. I must si sono toccati con la punta di una mano sola (grandioso Heat II), tante buone uscite, tantissimi dischi da dimenticare. Su tutti mi piace ricordare il nuovo Palace dopo i dimenticabili primi due album ha piazzato il colpo con la terza uscita, l'ottimo Captain Black Beard e il bellissibo album dei Perfect Plan che si confermano band di punta del melodic rock del nostro tempo. Speriamo tutti nel 2021 visto gia i pezzi da 90 che scenderanno in campo (W.e.t.,Journey giusto per citarne due).
NIGHT – High Tides – Distant Skies
ARMORED SAINT – Punching the Sky
PRIDE OF LIONS – Lion Heart
ROBERT PLANT – Digging Deep: Subterranea
REVOLUTIONS SAINTS – Rise
BLUE OYSTER CULT – The Symbol Remains
GATHERING OF KINGS – Discovery
OMAR PEDRINI – Viaggio Senza Vento Live
MAD DOGS – We Are Ready To Testify
CODE ORANGE - UNDERNEATH
VADER – SOLITUDE IN MADNESS
ULCERATE – SHARE INTO DEATH AND BE STILL
BLUE OYLSTER CULT – THE SYMBOL REMAINS
AHTME - MEPHITIC
ANAAL NATHRAKH - ENDARKMENT
PARADISE LOST - OBSIDIAN
DRACONIAN – UNDER A GODLESS VEIL
NECROPHOBIC – DAWN OF THE DAMNED
Le ultime parole famose: Dopo un periodo così duro, in particolare per la musica, possiamo solo riascoltare i dischi che ci hanno regalato un momento di pace, sfogo e riflessione durante la tempesta della pandemia e augurare a tutti gli artisti che sono stati colpiti, direttamente o indirettamente, un rapido ritorno alle proprie attività, per far brillare, sempre più splendente, la fiamma del metallo e della musica in generale. Nella speranza di lasciarci alle spalle quest’anno terribile ma comunque ricco di musica, vi auguro un lieto Natale ed un FELICE (speriamo) 2021.
Le ultime parole famose: Il videotestamento live degli Slayer merita il primo posto per importanza storica e qualità. La dimensione dal vivo è quella che ha garantito ai californiani la fedeltà del loro seguito, anche a fronte di lavori più recenti spesso non all'altezza del loro passato. In mezzo al dominio di certo black metal atmosferico (ben quattro posti du dieci, e anche i With The End In Mind avrebbero meritato) riescono a ritagliarsi un posto due bands di metal "tradizionale" diversissime per popolarità: i celeberrimi Fates Warning e i nostrani Acacia, al rietro dopo ventitre anni con un album maiuscolo. Sul podio i technotrashers Mekong Delta, soli nel loro genere (ma avrei voluto avere un posto anche per gli Heathen). I veterani Paradise Lost tirano fuori uno dei loro lavori più riusciti di sempre. Il lavoro di Mortiis, pur non essendo nuovo in senso stretto, è una rielaborazione sufficientemente profonda da giustificarne la presenza. In ottica Dungeon/Ambient una menzione meritano anche i baschi Elffor, sempre affidabili. In chiave Dark Electro/Aggrotech solo i Clan Of Xymox si sono avvicinati ad un posto in graduatoria.
BRUCE SPRINGSTEEN - Letter To You
TIM BURGESS - I Love The New Sky
THE FLAMING LIPS - American Head
PHOEBE BRIDGERS - Punisher
BUSH - The Kingdome
GLASS ANIMALS - Dreamland
TRAVIS - 10 Songs
ROLLING BLACKOUTS COASTAL FEVER - Sideways To New Italy
Le ultime parole famose: Anno di importanti conferme (Phoebe Bridgers, Glass Animals) e di importantissimi ritorni (Fiona Apple su tutti), oltre ad imprevisti colpi di coda di band storiche (Bush, Travis). C'è anche spazio per uno Springsteen che confeziona il suo miglior disco da tempi di Magic, e per dei Flaming Lips mai così a fuoco.
GUSTAVO SANTAOLALLA - The Last Of Us Part II (Original Soundtrack)
PEARL JAM - Gigaton
FRANK ZUMMO - It’s My War
METALLICA - S&M2
AC/DC - Power UP
OZZY OSBOURNE - Ordinary Man
BRUCE SPRINGSTEEN - Letter To You
HALESTORM - Reimagined
PVRIS - Use Me
MILEY CYRUS - Plastic Heart
Le ultime parole famose: Questo 2020 era iniziato pieno di buoni propositi, live show e dischi tanto attesi, ma sappiamo tutti com’è andata a finire: concerti cancellati, dischi rimandati e il boom della musica digitale che ha preso sempre più piede. Gli artisti si sono dovuti reinventare, abbiamo assistito a live improvvisati via social, a concerti digitali per raccolte fondi (bella esperienza anche se triste), e invece di far uscire album o EP è tornata di moda il lancio di singoli. Stilare questa classica mi ha impegnato per 10 giorni: “chi metto? Chi mi ha dato più emozioni? Chi è tornato col botto?”. La scelta è ricaduta sulle band della vecchia guardia, con ritorni tanto attesi, ed edizioni con orchestra e tante tante emozioni; probabilmente scelta dettata dalla nostalgia. Per la prima volta mi sono ritrovata a prendere atto della musica che ha guidato le mie giornate di lockdown: i soundtrack dei videogame, per questo motivo al primo post si trova un album sconosciuto per molti, ma per noi nerd un vero e proprio regalo. Con mia grande sorpresa, il 2020 si conclude con un’ex Hannah Montana che a tutti i costi vuole staccarsi l’etichetta di popstar. Per il 2021 io mi auguro solo di poter tornare tra la folla a fare file sotto al sole, e sentire quel boato, il tremolio nelle gambe che SOLO la musica sa dare.
Le ultime parole famose: Anno senza dubbio molto faticoso per la musica. Abbiamo avuto molti lavori interessanti, piacevoli sorprese e tante sensazioni. Anche quest'anno alcune delle mie band preferite mi hanno regalato nuove emozioni. Aspetto con ansia il momento in cui possa emozionarmi nuovamente ai loro live. Oltre al sapore amaro di questo 2020, che mi porterò dietro, posso dire che le mie orecchie si sono deliziate!
LORNA SHORE - Immortal
UNLEASH THE ARCHER - Abyss
NINA - Synthian
BERGETON - Miami Murder
BRING ME THE HORIZON - Post Human: Survival Horror
EMIS KILLA x JAKE LA FURIA - 17
ARMANI DOC - Alta Moda
HEAVEN SHALL BURN - Of Truth And Sacrifice
TRIVIUM - What The Dead Man Say
Le ultime parole famose: Il 2020 è stato un anno che, nonostante l’emergenza Covid, si è caratterizzato da uscite ricche e di qualità, tanto che ho dovuto lasciare fuori dalla mia top nomi eccellenti (Lady Gaga, Poppy, Deftones, John Petrucci). Tolte le solite garanzie (Trivium, The Night Flight Orchestra) finalmente gli Unleash The Archers hanno ricevuto la meritata notorietà dopo una lunghissima gavetta grazie a un disco semplicemente clamoroso, e la MRGA di Gionni Gioielli e compagnia si conferma la miglior realtà rap italiana anche se Killa e La Furia hanno dimostrato di essere ancora dei fuoriclasse, se lo vogliono. Ma onestamente quest’anno ho ascoltato quasi solo synthwave, un genere che dimostra di avere una scena vibrante, piena di energia, idee e fame, e che mi ricorda molto la scena metalcore del 2005/2006.
FATES WARNING - Long Day Good Night
MY DYING BRIDE - The Ghost Of Orion
DGM - Tragic Separation
BLUE OYSTER CULT - The Symbol Remains
GATHERING OF KINGS - Discovery
ELECTRIC MOB - Discharge
WYTCH HAZEL - Pentecost III
NIGHT FLIGHT ORCHESTRA - Aeromantic
DIRTY SHIRLEY - Dirty Shirley
Le ultime parole famose: Nonostante le molte lamentele che ho letto in giro, quest'anno per me è stato ricchissimo di uscite interessanti, in quasi in tutti i campi (un po' meno in ambito aor/rock melodico). Personalmente è stato un anno caratterizzato da un parziale allontanamento da sonorità più estreme, alla riscoperta degli anni '70, sia con gruppi dell'epoca che con band attuali che riprendono certi stilemi (i clamorosi Wytch Hazel, i Witchwood, gli Spell, giusto per citarne qualcuna). Avanti cosi!
REASONS BEHIND – Project MIST
IN FLAMES – Clayman (20th Anniversary Edition)
GRENDEL’S SYSTER – Myrtle Wreath/Myrtenkranz
EMMA RUTH RUNDLE & THOU – May Our Chambers Be Full
ANNA VON HAUSSWOLFF – All Thoughts Fly
ACCIDENTAL PRESIDENT – Accidental President
GAB DE LA VEGA – Beyond Space And Time
JADE HAIRPINS – Harmony Avenue
DEAD VISIONS – A Sea Of Troubles
Le ultime parole famose: Il 2020 è assolutamente un anno da cancellare, ha messo completamente in ginocchio il mondo intero e di conseguenza anche la cultura e lo spettacolo che già da prima in Italia, non godevano di ottima salute. Concerti, festival, locali, club, musica dal vivo, tutto saltato da Marzo in poi. Abbiamo perso anche importanti riferimenti come il chitarrista e compositore Eddie Van Halen, l’immenso ed ineguagliabile compositore italiano Ennio Morricone, il pianista/compositore e direttore d’orchestra Ezio Bosso, il cantante americano Little Richard e ci tengo a menzionarlo seppur non musicista, lo scrittore Luis Sepulveda a cui sono estremamente riconoscente per i capolavori letterari che negli anni ci ha lasciato. Sono però accadute anche cose molto belle, oltre all’uscita degli album per me migliori qui in classifica (è stata dura sceglierne solo alcuni), i Pearl Jam hanno sfornato 'Gigaton' il loro undicesimo album, i The Killers hanno pubblicato 'Imploding The Mirage' ove troviamo per la prima volta in assoluto l’assenza del chitarrista Dave Keuning. Rick Rubin ha prodotto l’ultimo lavoro dei The Strokes 'The New Abnormal', l’icona Ozzy Osbourne ci ha deliziato con un vero e proprio epitaffio 'Ordinary Man'. Prendiamo quel poco di buono che questo 2020 ci ha donato con la speranza, la forza e la resilienza di saper resistere e proseguire verso un futuro intriso di tanta musica.
VOIVOD - Lost Machine Live
CADAVER - D.G.A.F.
BENEDICTION - Scriptures
SEPULTURA - Quadra
SINISTER - Deformation Of The Holy Realm
STROGOI - Abandon All Faith
ZAKK SABBATH - Vertigo
NAPALM DEATH - Logic Ravaged By Brute Force
RUINAS - Ikonoklasta
Le ultime parole famose: Pessimo anno per colpa della pandemia. Ne hanno risentito i concerti, ridotti al lumicino, nel periodo estivo e con tutti i limiti del caso. Nel panorama della musica estrema non è che abbia ascoltato cose interessantissime, ma certamente ho apprezzato i Napalm Death, alle prese con qualche contaminazione dark industrial e noise, i Voivod che nei dischi live si esprimono sempre in maniera eccellente e il ritorno dei norvegesi Cadaver, autori, in un tempo ormai remoto di un disco seminale come ‘In Pain’. Operazione nostalgia riuscitissima dai Zakk Sabbath con ‘Vertigo’, celebrazione del cinquantennale del primo omonimo disco dei Black Sabbath.
Le ultime parole famose: Il 2020 è stato ovviamente un anno molto particolare, ma tra virus e lockdown, ci sono state uscite importanti, specialmente in ambito prog metal, con uscite davvero di rilievo come Psychotic Waltz (finalmente!), Fates Warning, Caligula's Horse, Sons Of Apollo, Haken, Communic. Non solo prog metal però, con tante altre uscite come Dark Tranquillity, Paradise Lost, Leave's Eyes, Celestial Season, ecc., oltre a tantissimi live e tante ristampe: insomma, quanto meno sotto questo profilo, non ci siamo annoiati.
THE PINEAPPLE THIEF - The Way Of Truth
THE PROJECTIONIST - The Stench Of Amalthia
LAMB OF GOD - Lamb Of God
WHITE STONES - Kuarahy
TRIDENT - North
LITURGY - Origin Of The Alimonies
THE WAY OF PURITY - Schwarz Oder Rot
AIRBAG - A Day At The Beach
FAITH - Priestless
Commenti