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ALAN SORRENTI: L.A. & N.Y.

Sunset boulevard sez

Spiagge bianche, le onde che lentamente accarezzano la battigia mentre il sole tramonta e s'immerge nel mare a vista d'occhio sconfinato. Qualcuno ancora passeggia lungo la riva. L'aria si è fatta tersa, il cielo striato di colori caldi ed avvolgenti. Alte palme proiettano le loro lunghe ombre sulle strade dorate del giorno che sta per finire. Tra un cocktail e l'altro ti vedi seduto al tavolo di un bar, mentre la radio trasmette melodie sognanti che da tempo non ascoltavi, e ritrovi te stesso, quello che sei stato e quello che sei adesso nelle note di...Sunset Boulevard, la nuova rubrica di Hardsounds interamente dedicata alle sonorità West Coast. Pronti a viaggiare?!?

Alla fine degli anni ’70 i discografici perseguono progetti ambiziosi, proponendo sul mercato estero gli artisti delle proprie scuderie: trattasi di prodotti pop, made in Italy, spesso suonati con quotati musicisti stranieri e magari anche in lingua straniera, con sound volti ad omogeneizzarsi alle melodie di oltreoceano dal mood soul/funky/protodisco. Siamo in pieno spirito di febbre del sabato sera. Il morbido e caldo folk con chitarre e armoniche si fa catturare da synth e tastiere e si colora di ritmi danzanti. Diversi sono i casi: da Lucio Battisti con 'Images' (1977) a Umberto Tozzi con l’album ‘Gloria (1979), ma il progetto “riuscito”, sotto tutti i punti di vista, è figlio di Alan Sorrenti, album del 1979 dal titolo già omaggiante al territorio americano ‘L.A. & N.Y.’. Album bitematico: il lato Los Angeles è un imbarcare melodie italiane in direzione West Coast; il lato New York è un catapultare l’ascoltare nell’immaginaria e scenografica Grande Mela, la città che non dorme mai, con locali jazz e street cantastorie soul alla ‘Theme From Shaft’ di Isaac Hayes (film 'Shaft il detective'). Sorrenti vince il Festivalbar nel 1979 con il singolo "Tu Sei L’Unica Donna Per Me", nonchè singolo più venduto in Italia nello stesso anno. Come altre tracce, quali "Per Sempre Tu" (tradotta come "Beside You") il brano, "Tu Sei L’Unica Donna Per Me" viene prodotto anche in lingua inglese con il titolo "All Day In Love": basta ascoltare queste due canzoni per capire in quale atmosfera internazionale Alan riesce a trasportare una scrittura prettamente italiana in territori lontani con estrema naturalezza. "Dancing In My Heart" è iconica per il falsetto, gli arrangiamenti, i fiati, sulla scia dei maestri Bee Gees. "Look Out" è più che riuscita come canzone; da questa traccia l’album decolla. Diventa super internazionale, lingua in perfetta simbiosi, cori spettacolari, giro di basso R&B, funky e persino atmosfere pop alla M. Jackson. In "Take A Chance" assenza di lirica, sound disco, un’esaltazione del ritmo R&B, con percussioni ed effetti sonori riempitivi di eccellente fattura. E sul finire evoca filmati di telefilm anni ’70 per l’uso di rimbalzanti bassi e fiati ariosi. "Love Fever" presenta un falsetto che è l’ennesima stoccata, in contrasto al cantato.

L’immigrato Sorrenti, reduce di una vita con più dimore, e forse proprio perché di padre napoletano e madre gallese ha una marcia in più all’estero rispetto ai suoi connazionali. Il laziale Battisti, con il suo 12° album ‘Images’ (1977) crea un progetto che, nasce a Los Angeles e viene inciso in Italia, per distribuire sul mercato internazionale i suoi già successi in lingua inglese. Liriche di Mogol, ma mal tradotte da Powel Peter. Si avvale di musicisti di una certa rilevanza come il tastierista americano Mike Melvoin, che realizza ottimi arrangiamenti. Ma purtroppo le traduzioni non gli rendono giustizia, per citare il caso di "Ho un anno in più" che diventa "The Only Thing I’ve Lost" (Ho un anno di più…e qualcosa di meno tu!...è un sottolineare che si perde completamente). E che dire della pronuncia, che in realtà Battisti lo parla come me l’inglese (detto tra noi: sta inguaiato), articolazione che gli toglie tutta l’emotività dalle sue canzoni, quel suo retrogusto malinconico viene a mancare. Lucio Battisti non è un’identità malleabile! Il disco è un flop all’estero e in Italia, viene ritirato appena dopo l’uscita per non provocare cadute all’immagine dell’artista. Ancora differente il caso del piemontese Tozzi, che con il 4° album ‘Gloria’ (1979) crea un prodotto dal sapore West Coast, avvalendosi degli arrangiamenti del tastierista californiano Greg Mathieson (Sandy...Grease la ricordate? Donna Summer, Barbra Streisand, Al Jarreau). Liriche e musiche di Bigazzi/Tozzi. Album inciso a Monaco di Baviera. Lingua: assolutamente in italiano; ma il singolo "Gloria" diventa un vero successo all’estero, e viene scelto per il film di Flashdance, la scena della gara di pattinaggio sul ghiaccio dell’amica di Alex. Il segreto del successo? Non canta Tozzi, il discografico ha scelto una voce femminile e straniera, Laura Branigan. Anche Umberto Tozzi non sarebbe stato malleabile.

Tutto questo per dire che a volte i grandi musicisti e gli arrangiamenti di fino non bastano. Concluderei gioiosamente affermando che la versione italiana della song più famosa di Sorrenti mi fa venire in mente il falsetto di Germano sulla Vespa, quando insegue Ottone sull’Ape Car; sequenza che ho ripetutamente guardato per elaborare al meglio le idee su questa recensione: lì traspare la magia di Alan Sorrenti: un falsetto internazionale ineguagliabile!

P 1979 EMI Records

Tracklist:
L.A.:
01. Tu Sei L’Unica Donna Per Me
02. Per Sempre Tu
03. Dancing In My Heart
04. Provaci
N.Y.:
01. Look Out
02. Take A Chance
03. Love Fever
 
Line-up:
Vocals, songwritter – Alan Sorrenti
Guitar – Cliff Morris, Jay Graydon, Steve Lukather, Hiram Bullock
Percussion, Congas, Drums – Sammy Figheroa, Richard Crooks, Victor Feldman, Ed Greene
Bass – Will Lee, Mike Porcaro
Synth, Piano, Fender Rhodes – Jay Graydon, Jay Winding, Paul Griffin
Trumpet - Jerry Hey, Joe Shepley, Marvin Stamm
Trombone - Bill Reichenbach, Barry Rogers
Sax – Dave Tofani, Ronnie Cuber
Background Vocals – Bill Champlin, Diva Gray, Lani Groves, Steve Kipner, Bobby Kimball
 
Credits:
 
Producer, Arranged-By: Jay Graydon (L.A.: 1,2,3,4)
Producer-By: Brad Baker, Lance Quinn, Robert Drake (N.Y.: 1,2,3)
L.A.: Written-By: Alan Sorrenti, Jay Graydon, Steve Kipner
N.Y.: Written-By: Thomas Jay Bernfeld, Marty Celay, Jim Gregory, Phillis Hill, Steve Love

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