ZEBRA: 3.V
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12/05/2016Per un attimo gli americani sognarono di avere in casa la risposta ai Led Zeppelin. Guidati dal talento smisurato di Randy Jackson (voce e chitarra), il sound degli Zebra si sviluppa attraverso sofisticati intrecci vocali e complesse ritmiche incastonate tra bordate di hard rock. Dopo il folgorante debutto, disco d’oro negli States, il successivo ‘No Tellin’ Lies’ segnò un brusco calo nelle vendite, pur mantenendosi su alti livelli di scrittura, ma entrambi i lavori sono legati a schemi musicali già collaudati. ‘3.V’ segna la svolta, l’uso massiccio delle tastiere trasforma il terzo disco in un lavoro affascinante, ricco di sfumature e decisamente dinamico, stilisticamente più affine ai suoni di metà anni ’80, che la ristampa Rock Candy rende ancora attuale. Senza cercare arditi confronti, gli Zebra sono consigliati a chi considera Rush, Asia, Giuffria, Saga e Trillion una priorità dei propri ascolti. Siamo al cospetto di un album rock di notevoli proporzioni, concepito da una band che interpretava la musica in modo trasversale, libera da condizionamenti ed opportunismi, capace di spaziare con disinvoltura dal prog rock al pomp regale, basta ascoltare le gemme di rara bellezza che compongono ‘3.V’: "He’s Making You The Fool", "Time", "Your Mind’s Open" e "Better Not Call", ma bisognerebbe citarle tutte. Ai tempi ‘3.V’ non fu capito dal grande pubblico, ma gli appassionati dai palati fini avranno l’occasione per apprezzarne ogni singola nota.
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