VAREGO: TVMVLTVM

C'è chi definisce il mondo di oggi troppo artefatto visto il proliferare della tecnologia che ha lasciato all'anima della musica il mero passaparola e poco altro. E' pur sempre una questione personale in fin dei conti, e così, perdendoci nella rete, abbiamo scovato tra vari contatti questo nuovo monicker, questa copertina dal rosso prepotente, semplice, diretta. I Varego vengono da Genova e sono senza dubbio la prova di due importanti questioni. Una meno importante, ma pur sempre da tenere in considerazione, che nell'era dei social network il passaparola non è proprio come lo definiscono gli altri, ovvero un'arma a doppio taglio. Ci giungono inaspettatamente, ma finalmente in maniera autentica. L'altra questione è il mettere in discussione sia il concetto di musica stessa, sia la padronanza delle proprie conoscenze. Il saper suonare qualcosa di accattivante che non ti lascia mai l'amaro in bocca, ma soprattutto non ti fa mai calare l'interesse, anzi. Ecco: l'effetto di 'Tvmvltvm' è questo. Una pioggia di sberle in pieno sonno. Chi ama il postcore e il metal estremo troverà nel disco un sound fresco e anche geniale, la capacità dell'ensemble ligure di pescare quel preciso riff per non farti mai distrarre. Le band che loro citano tra le influenze sono azzeccatissime: c'è la rabbia sporca dei Melvins, i riff granitici ed epici a là Kelly/Von Till, e la rabbia schizofrenica, ma in tal contesto leggermente contenuta, dei vecchi Voivod. Addirittura "Carved In Stone" si concede una sferzata in velocità, anche se per pochi secondi, per poi ritornare a macinare con chitarre roventi. I brani viaggiano magnificamente, anche se a riecheggiare nell'aria sono i giri complicati di "Cataclysm And Mutation", e l'aggressività dannatamente catchy della seguente traccia che ci fanno capire che i Varego sono una band che cambia di brano in brano, e si spera di album in album.