VADER: THE ULTIMATE INCANTATION
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31/05/2008Quando questo album fu dato alle stampe, qualcosa di terribile accadde in Polonia: nasce una propria scuola Death Metal, che getta le basi per lo sviluppo di una delle scene estreme più prolifiche al mondo. L'album è stato registrato per ben due volte (sembra che i risultati della prima sessione non soddisfarono nè la band nè il label) da un gruppo che aveva fatto faville già dalle prime battute con 'Morbid Reich', che vanta il primato di essere la demo metal più venduta di tutti i tempi. In 'The Ultimate Incantation' troviamo influenze rimandabili prevalentemente alla scena americana: impossibile non pensare ai Morbid Angel ascoltando i riff dell'opener Dark Age, o non trovare i Deicide di 'Legion' nelle sfuriate blast-beat e in certi passaggi, come pure non si possono non sentire gli Slayer nei bending e nei dive bomb degli axe-man. Il riffing è potente e sostenuto, anche se, come detto prima, è molto elaborato in alcuni passaggi, con fraseggi mid tempos intricatissimi come in "Demon's Wind" oppure con tempi apocalittici e durissimi, ma sempre pieni di preziosismi tecnici, anche se occorre ribadire che non è nulla di fine a se stesso, anzi, i Vader si lasciano ascoltare con estrema facilità e conciliano un sano e violento headbanging. E questo è solo il primo di una lunga serie di violente scapocciate insieme a loro.
_ PER I FANS DI Slayer - Morbid Angel - Deicide
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