TONK: SISTER SWITCHBLADE

Come introdurre questo gruppo a voi fedeli lettori di Hardsounds? Ai Tonk piace la fig…ehm, no. I Tonk hanno la stessa passione per la patata di Rocco Siffredi. Insomma nei loro testi i Tonk ci raccontano quanto si sentano vicini a certi chiacchierati personaggi pubblici odierni. No, non nell’amore per la politica! Il loro sleazy rock a metà strada tra AC/DC , primi Skid Row e Poison, è il perfetto accompagnamento a titoli sfacciatamente pruriginosi come “Menage a trois” o “Sick ‘n depraved”, buoni per un party sfrenato a base di alcohol, donne e appunto rock n' roll a palla. La produzione è ruvida quanto basta, ma assolutamente impeccabile nel dare risalto alle chitarre o alla voce di Jinks, offrendo alla Sony/Bmg un prodotto degno di essere giustamente promosso. Non occorre spendere molti più caratteri per raccontarvi ‘Sister Switchblade’, che nell’essenzialità e nella brevità delle songs ripone la sua forza, unitamente a un groove generale piacevole (le chitarre in 'Golden Girl' sono da grande storia del rock). Undici ammiccanti quadretti sonori da bersi tutti d’un fiato di questi tempi non sono poco.