TOJA: TRAIN OF LIFE

Arrivati al secondo full-lenght ufficiale, gli hard-rockers teutonici Toja si riaffacciano sul mercato riproponendo le stesse coordinate musicali del debut '?', rilasciato sul mercato ? anni or sono. Il nuovo studio album continua quindi il discorso musicale precedentemente interrotto, identificato in un classico hard-rock d'annata infarcito di solidi riffs portanti ed echi a metà tra escursioni operistiche e richiami blues, all'interno del quale risultano piuttosto chiari i riferimenti a maestri del genere in questione quali Whitesnake, Deep Purple e Black Sabbath. La sensazione provata dopo diversi ascolti delle dieci tracce proposte è quella di avere a che fare un'uscita che, nonostante un livello compositivo discreto ed una qualità accettabile degli arrangiamenti, non riesce a spiccare il volo a causa di una proprietà canora non propriamente esaltante del singer Tommy, piuttosto debole e poco espressivo nel trainare una formazione che, nonostante una perizia esecutiva strumentalmente valida, rimane poco valorizzata da un cantato a tratti eccessivamente piatto. 'Train Of Life' è quindi un dischetto destinato solo ed unicamente agli hard-rockers più incalliti, motivo per cui consiglio a tutti gli altri di passare tranquillamente oltre. Un peccato, visto e tenuto conto soprattutto di alcuni validi episodi come nel caso della suggestiva "End Of A Nation" e della successiva "All Of My Life".