THE VISION BLEAK: Witching Hour
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07/11/2013I The Vision Bleak sono l'ultima grande horror metal band in circolazione dopo i gloriosi Goblin ed i Death SS - quelli di di Paul Chain - capaci di incutere paura con le loro lugubri sinfonie intrise di thrash industrialoide, ed ammantarle di tastiere spettarli, di spaccati cinematografici pagani> e tanto groove ("Cannibal Witch", "Blocksberg Rite"). La recensione si potrebbe tranquillamente chiudere qui perchè da aggiungere c'è ben poco, se non tuffarsi a capofitto ad orecchie spianate in questa ultima opera che arriva a tre anni di distanza da 'Set Sail To Mistery', per gustare i paesaggi grotteschi che con la loro musica riescono ad evocare, infarciti persino di flauti ("Blocksberg Rite"), e scacciapensieri siciliano ("Cannibal Witch") prima dei brani a grossa connotazione thrash - "Hexenmeister" e "Pest Approaches"), e minacciosi ("The Call Of The Banshee"). Un sound ed una produzione spaventosa (nel senso positivo del termine) sono la ciliegina sulla torta di questo riuscitissimo disco che per completezza di informazione dobbiamo dire che si apre un po' in sordina, infatti "A Witch Is Born" è il pezzo più debole del disco, ma si chiude con uno dei più sinfonici - "The Valkyrie" - lasciando così la bocca dolce...
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