SYMBOLIC (GER): SCARVEST
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16/04/2011Secondo disco per questi Symbolic che non sono i deathster napoletani, bensì i loro colleghi omonimi tedeschi che propongono un moderno e melodicissimo sound estremo. Si parte con la prolissa "Everlasting", brano carico di riffoni e fraseggi tecnici, un gusto melodico tutto scandinavo e il solito trigger spacca-maroni. Non male il pezzo, ma poteva essere tranquillamente decurtato nel minutaggio. Si passa a "The Greed", altra mazzata vagamente prog che tira in ballo quella roba tipo Into Eternity nelle melodie e in certe soluzioni. Stesso problema: dura troppo e in certi passaggi risulta troppo stantìo e freddo. Non male "Bittersweet" coi suoi fraseggi elaborati e i duri breackdown, equilibrata tra melodia e pesantezza, ma la chiusura affidata alla stucchevole "7H8P7P5H7" lascia leggermente l'amaro in bocca, soprattutto per la discutibile ghost track. Insomma, buona tecnica, buona esecuzione, produzione limpida e pompata, ma songwriting tanto, tanto meccanico e plastico. Onestamente c'è di meglio.
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