SPETSNAZ: TOTALITÄR

Secondo album per i danesi Spetsnaz, che ebbero modo di farsi notare dalla Out Of Line con il buon debutto “Grand Design” e con il successivo tour europeo con gli electro gods messicani Hocico. “Totalitär” arriva ad un paio d’anni di distanza dal platter precedente e conferma la bontà compositiva del simpatico duo scandinavo; un ebm estremamente ballabile, aperto e per certi versi quasi solare, lontano dalle incursioni scure e diaboliche di acts come gli stessi Hocico, :wumpscut: o Suicide Commando, incalzato dalle energiche vocals di Pontus e dal programming battente di Stefan, che in questo nuovo album abbandona lievemente i beat ‘a martello’ che fagocitavano “Grand Design” per abbracciare un tappeto elettronico più esteso e compatto, senza il rischio di diventare monotono o troppo rigido, pecca che si faceva notare soprattutto nelle esibizioni live. Dodici brani più un’intro di valore insindacabile che senza toccare l’eccellenza fanno passare un’oretta scarsa di puro divertimento, di energia e di balli sfrenati, merito di tracce maiuscole come “Uniform”, “Evader”, “Degenerate Ones” o “Reign Of Wolves”, a mio avviso il pezzo migliore del lotto. I miglioramente sono innegabili, e se gli Spetsnaz sono ancora lontani dall’essere delle stelle di massima grandezza del panorama electro europeo la strada è già bella che spianata.