SONS OF ALPHA CENTAURI: Continuum
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10/06/2018Tornano alla grande i Sons Of Alpha Centauri (SOAC) con il loro secondo album ‘Continuum’. La band inglese è all’attivo dal 2001, e vanta svariati tour e collaborazioni in studio. Questo nuovo disco sancisce non solo il ritorno sulle scene, ma anche una cresciuta musicale non indifferente. Otto sono i brani di ‘Continuum’, tutti instrumental, ed ognuno di essi con ritmiche molto differenti. L’onore dell’apertura delle danze spetta a “Into The Abyss”, solo una chitarra. Le cose cambiano notevolmente con “Jupiter”, ci si aspetta sempre di poter ascoltare qualche voce o un semplice coro, non illudetevi non accadrà mai. Fino alla traccia sette si possono ascoltare arpeggi, riff di chitarre e una batteria incalzante; il passaggio da un rock ad una ritmica più classica è uno di quei passi importanti e difficili da concepire, mentre con “Orbiting Jupiter” ci viene presentato un pezzo suonato completamente al pianoforte, sembra di stare in un teatro, probabilmente il brano più emozionante di tutto il disco. A chiudere ci pensa di “Return Voyage”, che con i suoi undici minuti consacra questo disco tra i migliori album del momento. Qui troviamo un vero e proprio mix di generi musicali e un cambio di tempi/ritmo a dir poco spettacolare, la quiete prima della tempesta potremmo azzardare, per poi lasciare l’ultimo minuto ad un assolo stile hard rock. Recensire un album strumentale non è mai semplice, ma ‘Continuum’ non solo è il ritorno perfetto dei SOAC, ma è di quei dischi che bisognerebbe assolutamente ascoltare almeno una volta nella vita.
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