PHOBONOID: La caduta di Phobos

Secondogenito in studio per gli italianissimi Phobonoid, progetto per il quale sarebbe più congeniale utilizzare il singolare, visto che protagonista del disco è il solo Lord Phobos. Universo, pianeti e stelle sono l’argomento dei brani ivi proposti, ideale navigazione su un mare nero e solo apparentemente silenzioso. Echi ed allucinazioni, anima che vaga e che nel proprio martellante intercedere va ricercando se stessa. Suoni industrial, noise e poi cadenze doom chiudono un cerchio definito di black metal, parallelismi con Aborym e con un filone che mescola angoscia e distruzione a impulsi elettronici. Navicella spaziale si imbeve allora di emozioni, viaggio tra universi nel quale si trasforma essa stesa in creatura diabolica, prendendo vita e scoprendo una nuova concezione di sé. Effetti inspiegabili, nenia interiore che angoscia e che non è altro che paura allo stato puro. Così, persi, galleggiamo nel nulla, spazio e tempo mutano forma e perdono un significato che noi abbiamo voluto dare, sicurezze costruite su paure, spiegazioni per mitigare uno smarrimento infinito. Cerchiamo di dare confini a ciò che limiti pare non avere, un universo in cui fluttuiamo senza meta. La caduta di Phobos è tutto ciò, un condensato di pezzi industrial black metal che si nutrono di turbamento, un granello inghiottito da un gorgo che piega il tempo e lo spazio conosciuto. La meccanica della batteria e l’espressività dell’interpretazione vocale di Lord Phobos sono faccia di una stessa medaglia, definito ed indefinito che si incontrano e la cui eco si espande senza apparente fine. Un sasso gettato in un immoto inconscio e che spezza con cerchi concentrici questo specchio in cui ci ritroviamo d’improvviso intrappolati. Full-length intenso, che ha alcuni spunti interessanti e che per ora segue solchi già lasciati da altri. Sapientemente intrecciate ambientazioni elettroniche al metal, in La caduta di Phobos si ritrovano tutti quegli ingredienti cari agli adepti al filone, ulteriore passo verso una personalità che va esaltata ulteriormente.