PERPETUAL (OVERLORD'S): PERPETUAL (OVERLORD'S)

Piccoli Malmsteen crescono, verrebbe da dire vedendo le ultime due uscite recensite dal sottoscritto: prima gli Iron Mask di Dushan Petrossi ed ora i Perpetual del talentuoso chitarrista greco Overlord (naturalmente quest'ultimo è un nome d'arte). In questo caso però ci troviamo di fronte ad un prodotto interessante, in cui il giovane chitarrista ellenico ci propone un album ben realizzato e scritto in modo intelligente: certo il sound ricorda molto lo stile del famoso Yngwie, però ci troviamo di fronte ad un tentativo abbastanza riuscito di proporre qualcosa di nuovo pur non uscendo molto dai canoni del metal neoclassico. Le canzoni sono tutte di buon livello, la mia preferita è l'inizilae "Majesty" che irrompe potente dopo l'intro "Perpetual": comunque tutto il cd si mantiene su livelli sufficienti, senza far gridare al miracolo nè annoiare l'ascoltatore. La produzione è buona mentre non amo molto la copertina che sembra troppo simile a quelle realizzate dal buon Yngwie nella sua lunga carriera: nel complesso un cd che potrebbe far felice più di un ascoltatore, anche se consiglio l'ascolto prima dell'acquisto.