NECROMESSIAH: ANTIKLERICAL TERRORISTIK DEATH SQUAD

Motoseghe, maschere antigas, porporati infilzati e quanto di assurdamente grottesco e blasfemo potesse campeggiare in una cover art: ecco a voi i redivivi Necromessiah da Sassari con il secondo full lenght album, dall'esplicito titolo di 'Antiklerical Terroristik Death Squad'. Immaginate di essere al vertice di una collina e sotto di voi estendersi una perfetta strada larghissima in discesa che la percorre tutta (ovviamente per lungo, senza nessun tornante), e voi, armati della vostra automobile assassina, giù a folle velocità spappolando quanti più preti, suore, vescovi e cardinali, in una sorta di satanico Carmageddon dove più è alto il rango ecclesiastico divelto e più saranno i punti. I Necromessiah in questo hanno parecchia esperienza. Black/Thrash furioso, malato e sporcaccione, con uno stile debitore a Impaled Nazarene degli esordi, Carpathian Forest, e Motorhead (io ci metto anche i seminali Sarcofago). Niente di particolarmente quindi sotto il profilo della tecnica pura, ma le canzoni sono scritte molto bene, hanno una propria dinamica e i pezzi rimangono facilmente in testa. Tutto questo è bene mentre le tematiche trattate, nemmeno a volerlo sottolineare per forza, sono unilateralmente contro la religione cristiana e le sue istituzioni (basta guardare qualche titolo: "Christ-Fucking Black Metal" o "Fukking Bastard God"). La produzione rende onore a tutto questo non essendo troppo incisiva e lasciando molto spazio al "rumore" tipico delle registrazioni non troppo ritoccate. Il pogo e le bestemmie più originali sono garantite sotto il palco dei Necromessiah i quali ora stanno partendo a razzo dalla cima della collina di cui in apertura: ehi voi puri di spirito e gioiosi seguaci della fede, fatevi da parte o fatevi salsa!!!