MOTHERNIGHT: MOTHERNIGHT

Ed ecco qua il nuovo gruppo con voce femminile tutto grafica grunge e presentato dalla label e dai vari promoters come la nuova "new sensation". Sarà... Dotati di un sound 100% made in U.S.A. di quello che va di moda adesso (chitarroni distorti, tempi medi, voce femminile aggressiva ed effettini di riempimento qui e là) stupisce il fatto che in realtà questo gruppo provenga dalla "ortodossa" Polonia e che si presenti al pubblico con il debut album auto intitolato. Nati nel 2000 e con un'infinità di problemi vari, principalmente di line-up, i Mothernight arrivano solamente nel 2006 al contratto con la spagnola Locomotive Records e alla registrazione quindi dell'album di debutto che, come già detto in apertura, non mostra particolari spunti di originalità. Una ricetta già più volte utilizzata oltreoceano specialmente (ma in qualche eccellente caso anche qui da noi...) che pretende di bollire nello stesso pentolone metal, rock alternativo ed effettistica elettronica, con un certo pizzico di atmosfere gothiche, che per l'immagine non fanno mai male. Sinceramente il prodotto finale non è male, si ascolta senza problemi, anzi è proprio la sua semplicità strutturale a farne un pregio, visto che rende l'ascolto dell'album veloce e piacevole. Quello che manca in verità è la sostanza, una propria visione veramente originale o perlomeno che non rimandi pedissequamente a certi modelli, perché 'Mothernight' alla fine è un disco che fa la felicità principalmente dei vari quindicenni e sedicenni brufolosi a cui basta dare in mano un CD con schitarrate, una copertina accattivante e una bella gnocca come cantante nel libretto per far esplodere varie tempeste ormonali ed investirvici nell'acquisto del cd i soldi della paghetta... Cosa che per il 99% della possibile audience va un po' stretta...