MISSING TIDE: FOLLOW THE DREAMER

Forse il monicker Missing Tide non dirà nulla di particolarmente interessante ai più, eppure nonostante ciò ci troviamo di fronte ad una line-up di tutto rispetto, composta da musicisti danesi messisi in evidenza nel corso degli anni grazie al proprio operato all'interno di formazioni di tutto rispetto all'interno della scena hard 'n' heavy internazionale: i Royal Hunt per quanto concerne Henrik Brockmann e Jacob Kjaer, i Pretty Maids per Allan Tschicaja e i infine i Manticora per Kasper Gram. L'unione di questi navigati strumentisti ha dato vita ad un lavoro in cui caratteristiche hard-rock e metal melodiche si uniscono sapientemente in un tutt'uno, incrociando in alcuni frangenti anche sparuti elementi di magniloquente AOR di stampo scandinavo, enfatizzato a dovere da esecuzioni strumentali di prim'ordine come lecito attendersi dal blasone dei musicisti coinvolti. Anche dal punto di vista del songwriting ci troviamo di fronte a composizioni il cui tiro sonoro riesce ad accattivarsi da subito le impressioni positive dell'ascoltatore di turno, e questo nonostante un senso di deja-vu innegabilmente permeato in tutta la durata del cd, vista anche la struttura tipicamente classica e tutt'altro che originale di tutte le tracce presentate. Alla fine dei conti 'Follow The Dreamer' si dimostra un'uscita in grado di offrire alcuni interessanti spunti artistici, messi in campo grazie ad arrangiamenti curati ed ad un lavoro di produzione qualitativamente buono, vincente nel mixare a dovere solide chitarre ed epicheggianti tastiere a supporto. Il classico album fatto da professionisti, che non spiccherà magari per freschezza musicale ma che sa offrire senza dubbio un valido intrattenimento.