MIDNIGHT: Rebirth By Blasphemy
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29/01/2020La One Man Band americana Midnight approda al suo quarto full-length. Il fautore del progetto è Athenar, alias Jamie Walters che dopo numerosi ep, compilation, demo, spilt e tre full-length, ci regala questo concentrato di speed metal, black metal e punk rock. Il suono e la produzione di questo “Rebirth By Blasphemy” sono molto più curate rispetto ai predecessori ma lo stile è forse ancora più diretto e marcio. La NWOBHM e la prima ondata black sono i termini ai quali il nostro beniamino fa riferimento: Venom, Motörhead, Hellhammer, i primi Bathory e i Darkthrone del periodo 'The Cult Is Alive' e 'F.O.A.D.' sono chiaramente le ispirazioni. Si avverte tutto il carisma dei riff della new wave in brani come "The Sound Of Hell" o in “You Can Drag Me Through Fire”; mentre la titletrack e “Fucking Speed And Darkness” brillano per il sound grezzo tanto caro a Cronos, Mantas e colleghi, mentre “Escape The Grave” credo non scontenterà i fan di Lemmy, senza tralasciare mai la ruvidezza della voce spinta verso l’urlo più truce. Come detto vi è spazio anche per il punk con venature new wave come in “Devil’s Escrement”. Un album che non dà spazio ad innovazioni ma comunque piacevole e molto fruibile (malgrado si tratti di partiture estreme) da molti ascoltatori, provenienti da svariati ambienti; fondamentalmente la base heavy classica sovrasta quasi tutte le sfaccettature estreme e se il cantato può risultare ostico ai meno avvezzi, posso assicurare che i riff di questo artista vi faranno battere il piede e scuotere le chiome. Lavoro diretto, semplice caratterizzato da strutture classiche e riff altrettanto tipici del metal più classico ma non per questo meno valido.
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