MAMMOOTH: Eat Me, Drink Me

Dopo quattordici anni di carriera all'attivo e solamente un full-length prodotto, tornano i capitolini Mammooth. A dispetto del nome da band grunge rock, e a dispetto del titolo dell'album 'Eat Me, Drink Me' che farebbe pensare ad un'affinità con Marilyn Manson, quello che ci troviamo di fronte è un disco essenzialmente pop, decorato con chitarre, beat marcatamente techno, giri di synth e sonorità ambient. L'idea più lampante che viene alla mente è quella di un progetto che si trova in una fase di "work in progress": sicuramente ci sono buoni pezzi come "Poem" e "Nuclear War", che si affiancano a "Evo" e "Run Away", che non sono proprio dei brani indimenticabili. Tutto ciò è dato dalla presenza di una buona proposta musicale di base, che però non viene sfruttata al meglio dai musicisti, probabilmente ancora non consci delle potenzialità sia loro, sia del loro sound. Mai come in questo caso, sarà l'esperienza a dettare un fattore determinante per la buona riuscita del prossimo disco. D'altronde è vero che stiamo parlando di un gruppo attivo dal 2001, ma è anche vero che il sound di 'Eat Me, Drink Me' è stato proposto solamente nel 2014. Ai posteri l'ardua sentenza.