MACBETH [DE]: GOTTESKRIEGER
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29/10/2009Una storia ventennale e due album all'attivo, i Macbeth non sono certo una band che si sia distinta per la florida produzione. Sembrano anzi piuttosto perseguitati dalla sfortuna, visti i due lutti all'interno della formazione (il cantante prima ed il batterista poi). Ciononstante, i "nostri" non demordono e nel nuovo millennio riescono infine a pubblicare due dischi. L'ultima loro fatica, 'Gotteskrieger', presenta una formazione in ottime condizioni di salute, capace di comporre pezzi di una solidità davvero impressionante. Roccioso, duro, aggressivo in maniera monolitica, 'Gotteskrieger' non arriva a configurarsi come un disco "rivelazione", ma rimane un prodotto dall'elevata godibilità, dedicato agli amanti delle sonorità teutoniche ed in particolare di quelle di un paio di decadi fa. La base è un solidissimo Heavy classico alla tedesca, sul quale però sono stati fatti degli innesti di robusto Thrash ottantiano: si va dai Sodom ai Kreator, dai Destruction ai Tankard. Siamo insomma nell'ambito di quei generi "duri e puri" che vanno via via estinguendosi, e questo è bene e male insieme. Bene nella misura in cui vengano preservate correnti che tanto hanno dato in passato e che tanto possono ancora dare oggi; male nella misura in cui, sull'altare della salvaguardia di correnti in via d'estinzione, vengano sacrificate orignalità ed inventiva. Manca in pratica una personalità ben definita, una caratterizzazione della band che la renda immediatamente riconoscibile. A metà tra il rinnovato ed il già sentito, i Macbeth provano ad arrembare un mercato che potrebbe non essere già più lì ad aspettarli. Staremo a vedere.
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